Lamezia: Lettera aperta del neo vicesindaco Muraca a centro-sinistra

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Lamezia Terme - Il neo vicesindaco Francesco Muraca dichiara: “Non avrei voluto replicare alla cattiveria e alle inesattezze che si rilevano dal pseudo-documento politico, che parte del gruppo consiliare ha ritenuto di dover comunicare alla stampa e che riguarda il conferimento in giunta che il Sindaco ha ritenuto di volermi dare. Ma quando si vuole far finta di non aver mai saputo di un percorso, peraltro, suggeritomi proprio da chi oggi si fa promotore di tali iniziative,mi sembra sinceramente intollerabile. Infatti, essendo Presidente del Consiglio comunale, seconda carica politica della Città', non avrei avuto nessuna necessità di dimettermi se non per favorire quel riassetto politico in Consiglio Comunale, che lo stesso Capogruppo del PD aveva necessitato in un suo intervento in aula, allorquando dava evidenza del senso di responsabilità che i tre consiglieri di Minoranza e soprattutto l'ingegnere Grandinetti, avevano dimostrato con il loro voto al bilancio in discussione a Dicembre 2013, per evitare il dissesto. Ma questa e' la vita........

Che una parte della politica lametina sentisse ancora forte il gusto per il Vintage, lo dimostra come una icona della vecchia politica, abbia ancora una parte attiva nelle vicende della nostra città. Ma ciò che mi sorprende e' invece la tendenza alquanto grottesca di chi assume posizioni, dove  e quando non vi è alcuna posizione da prendere. Ed è rimasta invece in disparte, in modo codardo ed irresponsabile, quando invece le circostanze avrebbero richiesto prese di posizione ferme e sagge. Sono sicuro che ai nostri cittadini poco interesserebbe continuare una polemica  inscenata da una parte del gruppo consiliare del PD autore di un così "poco politicamente corretto” attacco frontale alla mia persona.

Forse i colleghi del PD ignorano come, avendomi etichettato “Kamikaze” mi abbiano, loro malgrado, fatto un bel complimento, essendo questo termine usato dai Giapponesi per ricordare un leggendario tifone che si dice abbia salvato il Giappone da una flotta di invasione Mongola. Il significato negativo riferito a questo termine preferisco non ricordarlo perché offensivo e riprovevole. Ora, non pretendo di salvare Lamezia, ma di portare come sempre, il mio contributo al buon andamento della nostra amministrazione, scongiurando un possibile commissariamento della nostra città.

La proposta ALTA molto probabilmente riferita all'età che anche le  "belle statuine" hanno sottoscritto, è un ulteriore offesa alla mia storia e a tutti i cittadini che mi hanno sempre premiato con il loro consenso, essendo stato sempre il primo degli eletti e  mai ripescato in secondo o terzo ordine.Ritengo che in questi anni ho svolto il mio ruolo in modo semplice e corretto, non autoritario, ma autorevole, cercando di conciliare il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale con la professione di medico e sapendo rinunciare al prestigioso ruolo  senza farmi troppe domande ma solo per l'interesse della mia Città’. Quindi, le dichiarazioni fatte da una parte del gruppo consiliare, con a capo un abile navigatore di una barca senza rotta in un mare ormai, ahimè, non più suo si riferiscono ad un teorema, i cui postulati sono l'acredine, superficialità di analisi politica, vecchi giochi politici da prima repubblica ed al quale non vi è alcuna soluzione. Il termine rottamare, così largamente usato negli ultimi tempi, ha per me un significato profondo. Rottamare non significa puntare solo sui giovani  e mandare a casa i vecchi, anzi, ho sempre detto che bisogna coniugare l'esperienza dei meno giovani con l'entusiasmo dei più' giovani, ma significa soprattutto avere l'umiltà di sapersi mettere in discussione, saper valorizzare le risorse interne ad un partito. Ecco, proprio il contrario di ciò che una parte del PD lametino intende fare”!!!

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