Presunte incompatibilità in Consiglio comunale di Lamezia, l'intervento di Pegna

ruggero-pegna-122019_35915_42885_9802d.jpgLamezia Terme - Il consigliere comunale, Ruggero Pegna, interviene in riferimento alla attività di verifica in corso su presunti casi di incompatibilità all'interno del Consiglio comunale e afferma: "Intervengo in merito ad una mia presunta incompatibilità quale consigliere comunale per via di un debito di tremila euro verso il Comune e di centosettantadue euro della società Show Net srl, che amministro, verso la Multiservizi - spiega Pegna - Da imprenditore ultratrentennale nel ramo delle costruzioni prima e in quello dello spettacolo dopo, ho sorriso per vari motivi, ma ho anche ritenuto necessarie le seguenti considerazioni e precisazioni. Da figlio di costruttore e io stesso da costruttore per un decennio, ho atteso di avere chiaro il quadro delle contestazioni. Evito di spendere parole sui 172 euro di una bolletta idrica dell’ufficio, utenza attiva da anni, evidentemente sfuggita, certo che stia ridendo anche chi legge. In merito ai circa 3000 euro, preciso innanzitutto che l’istruttoria non è conclusa e che potrei pagare tale importo, evidentemente, in qualsiasi momento, pure come ennesima donazione alla mia Città, ma sottolineo che lo stesso è frutto di mero errore degli uffici comunali, che calcolano i tributi sulla base di visure catastali, che non comprovano la reale proprietà degli immobili, producendo anche un grosso danno erariale allo stesso Ente. Preciso, a maggior chiarezza, che si tratta di importo contestato siccome non dovuto, in quanto riferito ad immobili venduti nell’esercizio dell’attività di costruttore, ovvero mai entrati nel mio patrimonio personale, per i quali il mio legale, avvocato Lio, ha trasmesso regolari atti notarili".

"Ciò evidenziato - prosegue- anche in merito a questo importo, ho sorriso, ma amaramente per varie ragioni. La prima è dovuta la fatto che a sollevare questo problema, ripeto inesistente nel mio caso, sia stato il signor Vincenzo Ruberto, assistito dall’ex sindaco Pasqualino Scaramuzzino (entrambi del mio stesso partito e, deduco, ipocritamente al mio fianco in campagna elettorale), con lo scopo di prendere il mio posto in consiglio comunale, a suo giudizio per la sua forte tensione ideale e il grande contributo che ha dato a questa città in tanti anni di militanza politica. A tal proposito, non so se ridere o piangere! Non credo che Lamezia abbia ancora bisogno di questi modi subdoli e vigliacchi di intendere la politica, esclusivamente finalizzati a propri tornaconti. Io ho dato la mia disponibilità in modo sincero, senza alcun fine. Altra considerazione che mi ha fatto sorridere è sugli importi: quasi lo zero percento dei circa tre miliardi di vecchie lire che la mia famiglia ha versato a questo Comune in decenni di attività edilizia quali oneri di urbanizzazione, contribuendo alla sua crescita e al fiorire di tante attività commerciali e artigianali. Non solo, il sottoscritto ha realizzato a proprie spese parte della recinzione dello Stadio di Sambiase per i concerti di Dalla e dei Pooh, per renderlo agibile, con la promessa di rimborso dell’allora assessore, rimborso mai ricevuto. Inoltre, ho anche rinunciato ad un’azione legale verso il Comune, per gravi danni prodotti da una concessione del Teatro con cui mi garantiva il perfetto uso per uno spettacolo, per poi, a biglietti venduti e a pochi giorni, comunicarmi che il teatro non era disponibile. Evito ogni altra considerazione su eventi realizzati in questa città senza alcun contributo comunale, rinunciando a ingenti contributi altrove, ma questo solo per confermare a me stesso le amare riflessioni su una Città dove invidia, cattiveria e interessi personali prevalgono da sempre sul bene comune".

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