Autorizzazioni integrate ambientali, verifica ispettiva Arpacal alla centrale termoelettrica di Rossano

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Rossano Calabro (Cosenza) - Realizzata insieme da tecnici Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si è conclusa nei giorni scorsi la visita ispettiva ordinaria prevista dall'Autorizzazione Ambientale Integrata per l'esercizio della Centrale Termoelettrica di Enel Produzione di Rossano Calabro (CS). Il gruppo ispettivo - coordinato dal dott. Clemente Migliorino, Direttore del Centro Regionale Coordinamento Controlli Ambientali e Rischi di ARPACAL, e composto dai tecnici Ivan Meringolo, Francesco Iuliano, Domenico Rotella e Pietro Paolo Capone - ha effettuato, in due giorni di visita presso la Centrale Termoelettrica, i controlli previsti dall'art 29-decies coma 3del D.Lgs 152/06 e s.m.i.  Sono stati, infatti, controllati "il rispetto delle condizioni dell’autorizzazione integrata ambientale, nonché la regolarità dei controlli a carico del gestore, con particolare riferimento alla regolarità delle misure e dei dispositivi di prevenzione dell’inquinamento ed il rispetto dei valori limite di emissione; il controllo ispettivo ha focalizzato anche sull’obbligo del gestore dell’impianto di ottemperare ai propri obblighi di comunicazione e in particolare che abbia informato l’autorità competente regolarmente e, in caso di inconvenienti o incidenti che influiscano in modo significativo sull’ambiente, tempestivamente dei risultati della sorveglianza delle emissioni del proprio impianto.Trattandosi di Competenza Statale, infatti, l'attività ispettiva, per il controllo delle diverse matrici ambientali, è stata condotta congiuntamente al personale ispettivo di ISPRA, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale, di Roma.

“Le AIA Statali, rappresentano una particolare tipologia di autorizzazioni che caratterizzano specifici impianti industriali, per i quali i controlli ambientali, devono essere effettuati periodicamente da ARPACAL e ISPRA, così come prevede la vigente normativa”. A riferirlo è il dottor Clemente Migliorino. “Questi impianti, dislocati su tutto il territorio regionale – continua Migliorino - vedono impegnato assiduamente il nostro personale tecnico, altamente specializzato, per la verifica, la rispondenza e l'attuazione dei Piani di Monitoraggio e Controllo, da parte dei gestori, delle componenti più impattanti sull'ambiente, come ad esempio i rifiuti prodotti, le emissioni in atmosfera, il rumore immesso, l'utilizzo e lo smaltimento delle risorse idriche, ecc.. Questi controlli, svolgendosi a cadenze prestabilite, consentono di monitorare in modo preciso e continuativo tutto il ciclo produttivo, e di valutare eventuali criticità ambientali e di imporre rimedi correttivi. Ciò al fine di tutelare, sia l'ambiente ma anche le popolazioni che risiedono in prossimità di questi impianti”.

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