Codacons: "Preoccupa la fusione ferrovie-Anas, rischi per trasporti calabresi"

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Catanzaro - "Preoccupa la fusione Ferrovie-Anas La nascita del super-colosso monopolista delle reti per il trasposto su rotaia e su gomma, avvenuta in concomitanza con lo scioglimento delle Camere, desta preoccupazione nel Codacons per le possibili ricadute in termini sia di costi per gli Utenti che di qualità dei servizi. Peccato che le ferrovie non abbiano sentito il bisogno di accorpare le oltre 60 ferrovie locali, tra cui Ferrovie della Calabria - sostiene Francesco Di Lieto vicepresidente nazionale del Codacons - il cui degrado è sotto gli occhi di tutti.

Nella nostra regione la quasi totalità della rete è ancora a binario unico ed i mezzi sono, spesso, desolatamente simili ai vecchi carri-bestiame. Il rischio per la Calabria è di restare sempre più ultima e dimenticata. Del resto, lo stato in cui versa, ad esempio, il tratto Sibari-Crotone-Catanzaro, non può non far pensare ad uno scientifico disimpegno verso la Calabria ed oggi, l’aver rafforzato la posizione del monopolista, lascia intravedere cupi scenari per la nostra terra. Per il Codacons non si dovrebbe consentire, a chi già dispone di un enorme potere di mercato, di poter diventare ancora più potente e, magari, prepotente. Concedere sempre più potere ad un monopolista comporta il venir meno della concorrenza, anche potenziale, specie sotto l’aspetto dell’erogazione dei servizi.

Con evidenti ripercussioni sulla già drammatica qualità. Ma c’è un ulteriore aspetto che preoccupa il Codacons, costituito dall’enorme contenzioso che vede coinvolto Anas. Non vorremmo che per coprire le azioni giudiziarie pendenti si faccia ricorso alle accise sui carburanti - conclude Di Lieto - penalizzando, come sempre, i Consumatori. Per questo motivo il Codacons sta lavorando ad un esposto all’Antitrust per vederci chiaro sui rischi legati all’evidente conflitto d’interessi di questa operazione e, soprattutto, sui costi occulti di questa fusione natalizia".

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