Comitato Pro ospedale del Reventino: "Funzioni sono ancora monche e rischiano di peggiorare"

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Soveria Mannelli – Il Comitato Pro ospedale del Reventino, dopo le preoccupazioni già manifestate in estate sull’ospedale, in vista delle ferie, in una nota intervengono sulle problematiche in atto e su quelle che si prospettano per l’autunno. “Temevamo – affermano - e si è materializzato lo scenario di sempre, quello della riduzione dei servizi alla struttura. Le precauzioni dovevano essere tempestiva da parte nostra, tanto che ci siamo prodotti a trovare sponde amiche, quando l’on. D’Ippolito ci condusse da Scura e in quell’occasione trovammo il Direttore Generale, Perri chiamato a spiegarci quello che era nei prospetti aziendali. Ne emerse un quadro sinottico preparato dai vertici dell’Asp, dove spiegava che la morsa dei pensionamenti veniva puntualmente affrontata con ben 21 innesti di personale. Per noi fu un sospiro di sollievo, tanto che invitammo Perri e il Direttore Sanitario del Presidio Unico, Gallucci a Soveria in un pubblico incontro per spiegare quanto nelle premesse.  La cosa è rimasta sulla carta, poiché i rimpingui hanno riguardato poche unità, lontano dalle 21 nomine. L’estate è stata un disastro per il contesto, e aggi che siamo a settembre, ancora le funzioni dell’ospedale sono monche e rischiano di peggiorare”.

In merito al Day Surgery evidenziano che “è ripreso con affanno, tanto che due sedute sono già saltate. La gastroscopia si alterna senza ciclicità. L’ortopedico viene una volta a settimana, quando necessiterebbe di almeno due sedute settimanali. Il laboratorio analisi da poco ha sospeso il numero chiuso delle prestazioni, ma ancora di sabato resta chiuso. La fisiatria conta su un’unica unità, e qui chiediamo con forza che venga mandato un altro fisioterapista. La medicina ha sempre lo stesso numero di medici, che fanno fronte ai soli otto posti letto, lontani dai venti previsti nel DCA 64 commissariale. Insomma più che una struttura consolidata rimane una struttura puntellata come una palafitta. Tutto, nella non ottemperanza del già citato decreto 64 che prevede ben altri scenari. Uno spartito a noi noto, tanto che siamo stati costretti a fare un esposto alla procura della Repubblica affinché su nostre precise indicazioni facesse luce su eventuali responsabilità e inadempienze. Non ultimo siamo in stretto contatto con importanti autorità del Movimento Cinque Stelle affinché la situazione venga studiata e monitorata nel suo insieme. Non abbiamo nemmeno interlocutori aziendali, visto che nel frattempo il Direttore Generale è andato in pensione e la carica viene svolta ad interim. Abbiamo allertato anche le autorità comunali, che a detta del sindaco sono impegnati in incontri sul problema in un tavolo predisposto all’uopo. Insomma per noi sta per iniziare un autunno caldo, e a breve chiederemo un incontro al DSPU, Gallucci per capire quelle che sono le prospettive future, posto che ce ne fossero”.

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