Coronavirus, la spiegazione matematica del perché dobbiamo stare a casa nella tesina di uno studente lametino

grafico-coronavirus-222.jpgLamezia Terme – Una tesina sperimentale che spiega in modo matematico perché dobbiamo stare a casa in questa emergenza Coronavirus. L’autore del lavoro “Modelli matematici per lo studio del Covid-19” è lo studente lametino Giuseppe Dattilo, iscritto al quinto anno del liceo scientifico “Galilei”. La tesina nasce da un’idea di Antonella Mongiardo, docente di matematica, che ha guidato il giovane Dattilo. Spiega la professoressa: “Nel documento è stata studiata dal punto di vista matematico, l’evoluzione epidemiologica del Coronavirus, utilizzando in particolare due modelli di curve: la logistica e l’esponenziale. Le due funzioni, che presentavano dei parametri da individuare, sono state impostate, inizialmente, utilizzando strumenti matematici basilari, già studiati in classe; perciò, le due funzioni risultavano un po’ approssimative e non rispettavano l’andamento reale dei contagi. Ma Giuseppe, deciso ad andare oltre e ad approfondire il lavoro, è riuscito, grazie all’utilizzo di un software online che si basa su strumenti matematici più sofisticati, a rappresentare in modo più preciso l’andamento delle due curve”. Il lavoro è stato pubblicato anche sul sito tecnica della scuola.

Dal canto suo, Dattilo, scendendo nel dettaglio, afferma che “dall’analisi dei grafici, aggiornati al 14 e al 24 marzo si nota come il picco dei contagi, inizialmente previsto per il 15 marzo, è slittato in avanti di cinque giorni, ciò significa che in un primo momento non sono state rispettate al massimo le misure di sicurezza imposte dal governo, e di conseguenza si è verificato un ritardo negli effetti positivi. Anche il numero totale dei contagiati al termine dell’epidemia (previsto per il 15 aprile), ha subito un aumento, inizialmente ammontava a 56908, per poi salire a 114903”.

“Nel secondo grafico – aggiunge lo studente - si nota, inoltre, che la funzione logistica è più fedele all’andamento reale dei contagi, infatti i dati giornalieri calzano “perfettamente” con la funzione. Questo studio è dunque rassicurante, perché se l’evoluzione dei contagi seguisse un andamento esponenziale, il numero dei contagiati finirebbe per raggiungere un numero ingestibile per il nostro sistema sanitario, invece il fatto che nella realtà il fenomeno segua un andamento logistico significa che le misure di contenimento stanno dando effetti positivi”. Un grande plauso è arrivato anche da Teresa Goffredo, dirigente scolastica del “Galilei”: “Quel fascino meraviglioso che possiede il conoscere, nessun virus lo potrà contaminare”.

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