Roma - E' in corso di definizione il decreto che è stato annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il quale entreranno in vigore una serie di nuove restrizioni fino al 3 aprile. La lista provvisoria delle attività che resteranno aperte include diverse voci: attive l'industria delle bevande, le industrie alimentari, la filiera agro-alimentare e zootecnica, l'industria tessile solo legata strettamente agli indumenti di lavoro (escluso, quindi l'abbigliamento), le produzioni gomma, plastiche e prodotti chimici non saranno interrotte, così come la fabbricazione della carta e raffinerie petrolifere.
Ovviamente restano attive le industrie farmaceutiche e biomedicale e quelle dei trasporti. Prevista una riduzione nella Pa: restano di fatto aperte gli esercizi legati a sanità, difesa e istruzione. Continuano a operare, inoltre, edicole e tabaccai, oltre ai servizi d'informazione.
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