Lamezia, assemblea su problematiche Sant'Eufemia: espressa volontà di costituire un Comitato di Quartiere

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Lamezia Terme - Si è tenuta domenica scorsa, presso il teatro Sant'Eufemia, la prima assemblea di quartiere, indetta dal parroco della Parrocchia San Giovanni Battista di Lamezia Terme, Padre Giuseppe Martinelli.

Padre Giuseppe ha spiegato la principale ragione della sua convocazione: “risvegliare le coscienze per arrivare ad una collaborazione fattiva tra cittadini ed istituzioni”. Tutti i cittadini presenti hanno denunciato che Sant’Eufemia, “dovrebbe essere la porta della Calabria anche grazie alla sua posizione geografica e soprattutto alla presenza dell’aeroporto, è invece, attualmente, meno di una periferia, anzi è lo scarto e il nulla dell’intera Calabria”.

“È necessario abbandonare la cultura di delegare e rimandare - si legge in una nota - o al peggio usare indifferenza, per lasciare il posto alla cultura della custodia del luogo che abitiamo, per svolgere il compito di osservatorio. È necessario segnalare i problemi e cercare insieme strade per la risoluzione, anche con l'interfaccia con le istituzioni preposte. Difficoltà di viabilità, buche, erbacce, sporcizia, abbandono e degrado in alcuni parti del quartiere, scarsi collegamenti da e per il centro e i punti di interesse della città, scarsa sicurezza, queste le principali criticità emerse. Le difficoltà ci sono e sono sotto gli occhi di tutti, ma ci sono anche le competenze e la volontà di voler girare la medaglia".

"Questa la risposta dei presenti, che hanno espresso la volontà di costituire un Comitato di Quartiere per discutere al meglio le problematiche esposte e trovare soluzioni applicabili. Tante le necessità e varie le proposte, sicuramente la prima quella di educare e sensibilizzare all'esercizio di cittadinanza, a quella concezione che abbandona l'idea utilitaristica che impoverisce il proprio territorio per un'idea di sviluppo, di restituzione, per generare futuro”.

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“La grande partecipazione all’assemblea- proseguono - ha rappresentato la vera attestazione della passione di vivere nel proprio territorio l’autentica politica, quella certamente apartitica, una politica che mira, come dovrebbe, al bene della polis, al bene comune e alla difesa del territorio da tutte quelle forme di degrado. Finalmente questa assemblea ha restituito la parola al popolo, ha messo i desideri e le volontà del popolo in prima linea. Il popolo di Sant’Eufemia non era sparito, anzi è bastato poco per farlo ritornare protagonista e per far uscire una voce unanime che vuole la rinascita di Sant'Eufemia, vuole accrescere il senso di appartenenza a Lamezia e vuole concorrere a costruire il futuro della Calabria".

"C'è lo slancio di fare rete, - concludono - di condividere obiettivi comuni per rendere concreti i propositi scaturiti dall'assemblea, di mettere a servizio di tutti i propri mezzi e le proprie competenze, perché siamo noi gli artefici della qualità della nostra vita”.   

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