Lamezia: Aumenta la prostituzione per strada

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Lamezia Terme – Il fenomeno della prostituzione sulle strade cittadine è sempre più evidente. Se fino a qualche tempo fa, infatti, tali situazioni erano circoscritte entro le mura di appartamenti, ora si assiste sempre più a donne, per lo più straniere, che svolgono attività di meretricio sulle strade anche in orari diurni. Già in passato avevamo parlato della prostituzione nell’area del piazzale della locomotiva a Sant’Eufemia, lungo la strada statale 18, nei pressi del bivio “Palazzo e le complanari vicino ss280”. Ora, però, la situazione va estendendosi e sono giunte segnalazioni sulla presenza, in pieno giorno, di prostitute anche su via del Progresso, una delle arterie principali d’accesso alla città. Un fenomeno che va sempre più interessando le strade del territorio lametino e che già nel recente passato ha visto finire in manette chi sfrutta queste donne. La maggior parte di loro, infatti, non sceglie liberamente di svolgere questo mestiere ma è spesso vittima delle pressioni di soggetti, appartenenti ad organizzazioni criminali, che decidono di schiavizzare, letteralmente, queste giovani donne. Di solito arrivano in Italia con la speranza e la promessa di un posto di lavoro ma una volta arrivate nel Bel Paese sono costrette a vivere in una situazione di continuo sfruttamento e degrado.

Le stime, secondo le più recenti ricerche, sono che solo in Italia, le donne che si prostituiscono si aggirano tra le 50 e le 70 mila, di cui la maggior parte è sfruttata e generalmente si tratta di donne che arrivano dai paesi dell’Est o dalla Nigeria ma, ultimamente, c’è stato anche un “boom” di giovani prostitute cinesi. 9 milioni sarebbero i clienti per un giro di affari di 19-25 miliardi di euro annui. Un fenomeno controllato, dunque, da organizzazioni criminali.

C.S.

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