Lamezia Terme – Il Coordinamento 19 marzo a tutela dell’ospedale di Lamezia Terme, Giovanni Paolo II si è riunito venerdì in sala Giunta per fare il punto sulla situazione della sanità lametina. “Durante la riunione – scrivono - è stato impossibile per i partecipanti non prendere atto del fatto che la politica dei piani alti (oltre ai commissari tecnici) continua a non offrire vie di uscita ma soprattutto a non interessarsi minimamente ai continui solleciti ed inviti, a parte, si intende, i pochi esponenti tanto a livello nazionale quanto territoriale che hanno deciso di sposare la causa e partecipare attivamente oltre che in modo propositivo e mai con solo animo di critica”.
Il Coordinamento ricorda di aver invitato in più occasioni esponenti della politica regionale e nazionale, oltre ai componenti della squadra commissariale, ma non ricevendo risposte. “Molti in seno al Coordinamento – scrivono - hanno esposto la volontà di intraprendere una strada di azione che possa in qualche modo risvegliare l’interesse degli addetti ai lavori ancora interlocutori assenti e convincerli che questo ospedale può e deve dare di più! Questa cittadinanza, la Calabria merita di più!”. “Una struttura come quella presente nel territorio lametino non può essere ridotta com’è oggi in nome di una cosiddetta spending review; il diritto alla Salute non può essere così male organizzato! Continueremo a chiedere un incontro ed a pretendere – concludono - l’interesse che la causa merita da parte di chi riteniamo possa incidere veramente su quanto ognuno merita”.
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