Lamezia, entra nel vivo il workshop sui piani locali del lavoro e l’agenda urbana

agenda-urbana-lamezia-71218.jpg

Lamezia Terme – Si entra nel vivo dei piani locali per il lavoro e dell’agenda urbana per fornire più opportunità al territorio comunale.  Si è tenuto infatti presso la sala Napolitano il workshop dal titolo “Centralità dell’economia sociale a Lamezia Terme: dai piani locali per il lavoro ad agenda urbana”. Il Piano Locale per il Lavoro (PLL) del Lametino e del Reventino e l’Agenda Urbana (AU) rappresentano per il territorio comunale una grande opportunità per sperimentare e attuare forme di innovazione socio- economica fortemente auspicate dalle politiche di coesione europee. Il PLL del Lametino e del Reventino, grazie al lavoro svolto sinora da 21 giovani laureati, ha interessato vari settori della filiera dell’economia sociale, uno degli assi centrali della crescita sostenibile del territorio anche in un’ottica occupazionale. L’agenda urbana, in fase avanzata di programmazione, prevede, un focus specifico e dei finanziamenti ad hoc per lo sviluppo della “imprenditoria sociale”.

Sono proprio la connessione tra queste due iniziative a regia regionale, la presentazione di buone pratiche di innovazione sociale calabresi ed italiane ed un confronto aperto e produttivo con il partenariato e gli stakeholder gli obiettivi che si pone il Workshop sull’Economia Sociale, organizzato dal settore Programmazione e Pianificazione Strategica del Comune di Lamezia Terme con gli esperti dell’assistenza tecnica ai PLL di Azienda Calabria Lavoro. Ad aprire la giornata di workshop è stato Francesco Alecci, commissario prefettizio del comune di Lamezia Terme, che oltre ai saluti ha aggiunto: “E’ bello vedere la sala consiliare piena e aperta ad iniziative come questa, perché quella in cui siamo è una realtà sociale che si deve preparare, e che dopo un anno di commissariamento, non può più guardarsi indietro, e chiedersi il perché e il per come del terzo scioglimento, la proiezione deve essere alla fine della primavera del prossimo anno, quando inserendosi nella tornata elettorale ordinaria, finalmente questa città, potrà ritrovare una loro collocazione. Sono felice di questa iniziativa che parlando di uno strumento importante come il PLL, ha permesso di attivare un anno fa qualcosa di importante – aggiunge – perché si deve sapere che in questa città si continua non solo, meramente a  vivere, in questa città si continuano a compiere scelte, a creare posizionamenti precisi e si continua a creare una realtà che è fatta di cose importanti e belle”.

Presente al tavolo dei lavori anche Alessandra Belvedere, dirigente del settore programmazione e pianificazione strategia del comune di Lamezia Terme, che ha precisato: “I piani locali per il lavoro sono stati uno dei primi progetti che hanno preso vita all’avvento dello scioglimento e dell’insediamento della terna commissariale –aggiunge– i PLL hanno avuto un immediato impatto e risposta in termini di entusiasmo nel poterlo effettuare”. Ad essere coinvolti dal PLL per un periodo di 9 mesi sono stati soggetti del terzo settore e aziende del lametino, che hanno avuto una formazione in ambito marketing, comunicazione e progettazione.

L’architetto Cosimo Cuomo, che porta i saluti di Angela Robbe - assessore al lavoro e welfar della regione Calabria – si concentra sull’unicità che ha avuto il PLL nell’area di Lamezia Terme: “Quando siamo partiti con il PLL qui a Lamezia abbiamo da subito capito che c’era uno slancio diverso e la città si è distinta perché ha dato a questo progetto uno sviluppo economico sostenibile, dell’ambiente, della cultura e dell’inclusione sociale”. Un progetto che ha come obiettivo, quindi, quello di aiutare i giovani a costruire un progetto di impresa, e che ha portato molti di loro in questi 9 mesi a lavorare in azienda, oppure a costruire un proprio progetto. Ed è proprio sui giovani che si sofferma anche Giuseppe Campisi, funzionario del dipartimento lavoro, formazione politiche sociali della regione Calabria, che afferma: “Questi ragazzi sono stati innovativi dal punto di vista delle proposte che volevano sviluppare, diventavano un qualcosa che dall’esterno veniva all’interno della regione, che per la prima volta si esponeva sul territorio e dialogava con il territorio”.

Ospite d’eccezione del workshop il professore Marco Musella – docente di economia politica all’università Federico II di Napoli – che ha concentrato la sua attenzione sulla centralità dell'economia sociale, proposta dal piano lametino e ha aggiunto: “L’economia sociale non è un ossimoro, ma una prospettiva di nuova declinazione delle attività produttive: non più orientate al profitto ma all’interesse generale – precisa – si tratta di una prospettiva nuova che va assimilata nella cultura, anche in quella economica, nella società e nelle istituzioni”.   Il workshop proseguirà per tutta la giornata, con interventi di Caterina Vitetti, funzionaria del settore programmazione e pianificazione strategica del Comune, ed Enrico Esposito, tutor dell’azienda Calabria lavoro, per concludersi infine con un confronto attivo tra i partecipanti e gli stakeholders.

Antonia Butera

© RIPRODUZIONE RISERVATA