Lamezia, il 30 novembre presentazione Rapporto sulla sussidiarietà ad UnionCamere

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Lamezia Terme – La Fondazione per la Sussidiarietà presenta mercoledì 30 novembre alle 17:30, nella Sala Convegni di Unioncamere Calabria, in via delle Nazioni, 24 a Lamezia Terme, il Rapporto sulla sussidiarietà 2015/2016 “Sussidiarietà e… politiche industriali” curato dalla stessa Fondazione in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.

Il Rapporto sarà presentato direttamente dal professore Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiarietà. A seguire, interventi di Fulvia Michela Caligiuri, di Torre di Mezzo Milk Production, Antonio Crispino di CalabriaFood, Raffaele Senatore (Senatore Vini), di Stefano Vena, cofondatore di ViaggiArt e dell'ex presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Lamezia Terme, Paolo Cosentino.  

“Il Rapporto sulla sussidiarietà 2015/16 – si legge in una nota - intende contribuire al dibattito sui fattori che permettono alle imprese italiane di essere competitive e crescere. Con questo obiettivo, l’indagine affronta con sguardo critico l’idea che le performance dell’impresa dipendano essenzialmente da fattori strutturali o da meccanismi gestionali e strategici. La ricerca presentata in questo volume sottolinea invece la grande eterogeneità di comportamenti e risultati delle imprese italiane, anche tra aziende dello stesso settore, e sposta l’attenzione sul nesso tra i comportamenti, le attitudini e la “personalità” di chi guida l’impresa e le performance aziendali”.

L’indagine ha coinvolto 380 imprenditori e manager di imprese attive in quattro settori centrali per il Made in Italy (Abbigliamento-tessile, Agroalimentare-ortofrutta, Macchine utensili, Legno-arredo). Sulla base delle informazioni e valutazioni raccolte, sono identificati i comportamenti e le attitudini che, a parità di altri fattori, spiegano maggiormente i risultati dell’impresa in termini di redditività, innovazione e internazionalizzazione. Fattori come la tendenza di imprenditori e manager a cooperare con clienti, fornitori, collaboratori e altre imprese, il senso personale di responsabilità nell’impegno aziendale, l’apertura alle esperienze internazionali, sono emersi come determinanti positive dei risultati d’impresa: portano, infatti, a una crescita del fatturato, a maggiori assunzioni, a livelli più elevati di profitto, innovazione e internazionalizzazione.

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