Lamezia Terme - Un reparto di emodialisi ristrutturato, nuovamente inaugurato nel 41esimo anno dalla sua creazione a Lamezia, è stato al centro della conferenza presso la sala Ferrante del presidio ospedaliero Giovanni Paolo II. Presenti al tavolo dei lavori il dirigente dell’Asp di Catanzaro Perri, il direttore amministrativo Pugliese, il delegato per la sanità del presidente della regione Pacenza, il direttore generale del dipartimento salute della regione Calabria Fatarella, il presidente nazionale e il segretario regionale dell’associazione emodializzati Vanacore e Scaramuzzino. Intervenuti anche il consigliere regionale Scalzo e il primario del reparto D’Agostino. Trattenuti da impegni Scura e Dell’Isola.
Perri considera il taglio del nastro come il primo di una serie positiva di eventi a livello provinciale. Si annunciano infatti come imminenti “il varo dell’atto aziendale per la riorganizzazione sanitaria, la prossima inaugurazione del nuovo pronto soccorso all’ospedale di Soveria Mannelli, il rifacimento dell’area accoglienza dell’ospedale di Soverato, la consegna dei lavori per le misure residenziali per gli internati degli ospedali psichiatrici, l’inaugurazione del laboratorio di manipolazione antiblastici del reparto di oncologia a Lamezia.” Poi altre piccole cose - come la ritinteggiatura della recinzione metallica del presidio lametino ad opera dei volontari della Malgradotutto – e anche cose più grandi. “A settembre scorso sono state attuate 50 assunzioni e ora ne sono previste altre 90. – dice Perri - In più 5 concorsi per primario, con sorteggio pubblico di commissione e notaio: rispetterò assolutamente la volontà della commissione tecnica, che mi dirà chi è il migliore.” Pacenza annuncia invece che, nonostante la difficile situazione riscontrabile anche sul piano nazionale, “tra qualche giorno tramite l’Asp di Catanzaro si procederà all’acquisto delle attrezzature per il nuovo centro protesi di Lamezia”. Quindi parole di compiacimento spese da tutti per il reparto di emodialisi che è gemellato con quello di Soveria Mannelli e che, secondo quanto dichiarato dal primario, dottor D’Agostino, conta 78 dializzati e 2000 prestazioni l’anno, attuando terapie pre e post trapianto, dialisi peritoneale, dialisi lenta, trattamenti specifici per gli acuti, asepsi, plasmaferesi, prelievi ematochimici interni. D’Agostino precisa che la ristrutturazione non è stata solo esteriore ma che “la roba fatiscente è stata sostituita: defibrillatore, apparecchio per emogasanalisi, due holter pressori, ecografo, impedenziometro, tutti i letti.” Le sale sono inoltre state abbellite dalle opere donate da alcuni artisti locali, fra cui Carnovale, Adamo, Bruno, Balestrieri.
Giulia De Sensi
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