Lamezia: Multiservizi e Sorical avviano transazione consensuale su debiti

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Lamezia Terme - La Lamezia Multiservizi SpA e la SoRiCal SpA in liquidazione hanno sottoscritto un importante atto di regolazione del debito che, superando ogni contenzioso giudiziario instaurato, consente di chiarire le singole posizioni e definire somme e termini di pagamento dell’acqua all’ingrosso nel periodo compreso tra il mese di luglio 2011 e il mese di settembre 2014 che ammontano complessivamente a 10.936.403 euro.“Come si ricorderà - fanno sapere dalla Multiservizi - nel novembre 2011, la Multiservizi su precisa indicazione del Comune di Lamezia Terme, socio di maggioranza, ha citato innanzi al Tribunale Civile di Catanzaro la SoRiCal contestando l’aumento dell’acqua, considerato illegittimo, nel periodo 2004-2010 e che ha comportato un esborso aggiuntivo per le sole casse societarie pari a 2.260.804 euro. Una cifra notevole che non è mai stata addebitata nelle tariffe praticate agli utenti.

Nell’atto sottoscritto con la SoRiCal la stessa società regionale ha concordato una riduzione di Euro 2.734.100 che soddisfa ampiamente le richieste avanzate dalla Multiservizi in sede giudiziaria di cui 1.400.000 euro sul debito maturato a tutto il secondo trimestre 2014 e per tutta la durata del piano di dilazione una ulteriore riduzione per complessivi 1.334.100 euro. Ne consegue - spiegano - che il piano di regolazione del debito, che tiene conto delle riduzioni accettate, è pari a  8.202.302 euro senza alcun addebito per interessi, ed è disciplinato secondo i seguenti termini: Versamento di 3.000.000 euro alla sottoscrizione dell’atto; Versamento di 1.000.000 euro in data 30 ottobre 2014; Il residuo pari a 4.202.302 euro mediante 10 rate quadrimestrali ciascuna di 420.230 euro a partire dal 10 febbraio 2015 e fino al 10 febbraio 2018. Si tratta di un significativo accordo tra le parti che viene incontro alle esigenze di entrambe le società e che, in particolare, per la Lamezia Multiservizi rappresenta un atto che testimonia complessivamente l’oculata gestione societaria di questi anni anche in relazione alle iniziative giudiziarie civili portate avanti.

E’ stato più volte ribadito, infatti, come le difficoltà di carattere economico attraversate in questi ultimi anni fossero causate da più fattori che hanno influenzato negativamente il conto economico di alcuni servizi gestiti; mentre quelle di carattere finanziario erano dovute alle difficoltà, spesso oggettive,  dei Comuni soci di adempiere con regolarità ai pagamenti dovuti. Sulla base dei nostri dati relativi ai bilanci dal 2000 al 2013, ci permettiamo di far notare, che senza l’aumento praticato da SoRiCal nel corso degli stessi anni i nostri bilanci si sarebbero chiusi o  in attivo oppure con  sensibili contenimenti delle perdite. L’accordo siglato, dunque, garantisce una rinnovata tranquillità gestionale con positivi ed immediati riflessi per i nuovi piani di sviluppo della Multiservizi. E’ doveroso, infine, rimarcare l’azione incisiva e determinante che il Comune di Lamezia Terme ha svolto per la definizione dell’atto di regolazione del debito. L’Amministrazione comunale, infatti, utilizzando i fondi nazionali messi a disposizione per il pagamento dei debiti delle PA ha immediatamente reso disponibili le ingenti risorse economiche necessarie a sancire l’accordo tra le parti, senza le quali i positivi risultati odierni non sarebbero stati raggiunti nell’interesse sia della Multiservizi che degli utenti lametini”.

REAZIONI

Miletta (Sel Catanzaro): “buona notizia liquidazione debiti”

“L’atto di regolazione del debito tra la Lamezia Multiservizi e la SoRiCal in liquidazione è una buona notizia. Non solo per gli evidenti benefici sui conti della società lametina ma, in generale, per i riflessi che potrà avere a livello regionale. In primo luogo, mi permetto di evidenziare, come si sia rivelata corretta la decisione adottata nel 2011 dal Comune e dalla Multiservizi di citare la società regionale davanti al Tribunale Civile di Catanzaro per gli aumenti, da noi considerati illegittimi, dell’acqua all’ingrosso che ha raggiunto il 25% in più tra gli anni 2004-2010 e che sono stati ampiamente detratti nell’accordo siglato. Aumenti, si badi bene, che per volontà politica dell’Amministrazione Speranza non sono mai stati scaricati sulle tariffe idriche praticate ai cittadini pesando, di conseguenza, solo sui bilanci della Multiservizi, condizionandone anche il conto economico. Questa e altre difficoltà oggettive hanno provocato una serie di complicazioni gestionali che solo una visione salda e condivisa con il socio di maggioranza ha consentito di superare per non privare l’intera cittadinanza di una azienda che fin dalla sua nascita ha rappresentato un’eccellenza pubblica in settori storicamente deficitari e particolarmente delicati in Calabria.

Il risultato raggiunto, a mio avviso, ha una duplice chiave di lettura. Da un lato fa giustizia di tutte le polemiche strumentali di questi anni sui conti della Multiservizi che, com’è stato sempre evidenziato nei documenti ufficiali, pur presentando elementi di preoccupazione non hanno mai messo in pericolo né la società né la tenuta occupazionale e nemmeno la qualità dei servizi gestiti. Dall’altro porterà immediati e considerevoli benefici sul bilancio attuale ma anche su quelli futuri della società lametina. Ma l’accordo di queste ore apre scenari nuovi e potenzialmente molto significativi per quanti, come il Comune di Lamezia Terme, sostengono da sempre il principio dell’acqua come bene pubblico e, in linea con la volontà referendaria, anche la gestione pubblica dell’intero servizio. L’implicito accoglimento delle contestazioni giudiziarie avanzate dalla Multiservizi sull’aumento illegittimo dell’acqua da parte di SoRiCal è la testimonianza più chiara di quanto la presenza preponderante di un socio privato nella compagine societaria e la scarsa efficacia politica dei vertici della Regione ne abbia determinato gestioni fallimentari e scelte anche contro la legge.

Ora esiste un precedente importante al quale tutti i Comuni calabresi potranno riferirsi per far valere i loro diritti e vedersi riconosciuto quanto illegittimamente incassato dalla SoRiCal. Allo stesso modo anche i cittadini potranno averne un beneficio diretto con la restituzione delle somme pagate in eccesso. Si apre, quindi, una fase nuova che, speriamo, anche senza dover far ricorso alla giustizia civile porti alla definizione bonaria di queste problematiche nell’interesse di tutti. In conclusione vorrei esprimere un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale di Lamezia Terme che è stato motore propulsore delle azioni, non solo di carattere giudiziario, portate avanti e il Comitato per l’Acqua pubblica per la costante azione di stimolo praticata e che sta proseguendo anche sul piano della definizione della gestione futura del servizio idrico"

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