Lamezia, salma di Soumalia Sacko partita dall'aeroporto per raggiungere il Mali - VIDEO

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Lamezia Terme - Avvolta dalla bandiera dell’Usb, la bara con la salma di Soumaila Sacko, è arrivata all’aeroporto di Lamezia da dove è partita per il Mali, suo paese d’origine. A circondare la salma, una delegazione dell’Unione sindacale di base, al quale il giovane apparteneva, e un gruppo di amici che lo hanno accompagnato e salutato con una lunga e sentita preghiera prima dell’imbarco. Poi il volo da Lamezia per fare ritorno a casa: prima a Roma e da lì in Mali dove lo attende la sua famiglia.

"Per noi è un giorno di dolore - afferma commosso Aurelio Monte dell'Usb regionale che conosceva bene Sacko  - accompagnare Soumaila qua insieme ai suoi amici è qualcosa di triste, doveva tornare con le sue gambe al proprio paese e non in una bara". 

"Speriamo che i riflettori sulla vicenda non si chiudono" conclude. "Soumaila era venuto in Italia per lavorare e mandare i soldi alla sua famiglia", lo ricordano così gli amici, come un "fratello e amico", un bravo ragazzo disposto sempre ad aiutare gli altri.

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La figura di Sacko sarà ricordata come simbolo ed esempio nella lotta contro lo sfruttamento e per i diritti dei lavoratori della piana di Gioia Tauro e che vivono nella tendopoli di San Ferdinando.

Il bracciante del Mali, attivista Usb, è stato ucciso il 2 giugno scorso a colpi di fucile in un vero e proprio agguato. A Lamezia il sindacato ha esposto anche dei cartelli che chiedono verità e giustizia per il loro compagno.

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È iniziato oggi, quindi, il cammino verso il suo rientro in patria: il feretro resterà a Fiumicino fino a mercoledì 27, quando sarà imbarcato sul volo Ethiopian Airlines delle 23, diretto ad Addis Ababa, con arrivo previsto alle 5,40 di giovedì 28.

Un altro volo Ethiopian, alle 10:40, porterà Soumaila Sacko a Bamako, capitale del Mali, dove l'atterraggio è fissato per le 14:20. Da Bamako la salma raggiungerà infine la città di Kayes, capoluogo della regione omonima, di cui Soumaila era nativo. Lì lo attenderanno la moglie e la figlia di 5 anni, insieme alla famiglia d'origine. Con loro, una delegazione dell'Usb, guidata da Aboubakar Soumahoro.

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