Meeting Congressuale "Modelli e strategie gestionali delle epatiti virali" il 29 ottobre

modelli.jpgFeroleto Antico - “Modelli e strategie gestionali delle epatiti virali nelle popolazioni speciali”, questo l’oggetto del progetto formativo che si propone di illustrare le più recenti conoscenze sulle Epatiti Virali e di fornire un aggiornamento sui progressi terapeutici, in programma il 29 ottobre al T hotel di Feroleto Antico.

In particolare, verranno affrontati con il contributo di esperti qualificati, i seguenti argomenti: Strategie gestionali delle epatiti virali nell’anziano; Il controllo delle epatiti virali negli istituti penitenziari; Strategie gestionali delle epatiti virali nella popolazione immigrata e nel paziente pediatrico. Il convegno sarà un’occasione di confronto, di discussione e condivisione di esperienze tra tutte le figure professionali coinvolte nella gestione del paziente con epatite cronica virale.

“L’infezione da virus B (HBV) e C (HCV) è diffusa in tutto il mondo e rappresenta un problema sanitario di rilevanza mondiale - rendono noto in una nota - . Nel mondo ci sono 400 milioni di persone con epatite cronica HBV correlata (circa il 5% della popolazione mondiale) di cui la maggior parte cittadini dell'Asia, anche se elevate percentuali di infezione si riscontrano in Africa. In Italia, l'incidenza di epatite B per anno ed età (SEIEVA, 2002) ha evidenziato un progressivo calo nel tempo anche se negli ultimi anni sembra che ci sia un nuovo aumento in relazione all'immigrazione di soggetti infetti provenienti dalle aree dove il virus è molto diffuso. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), pubblicate nel 2004, nel mondo sono circa 140 milioni le persone colpite dal virus dell'epatite C (HCV), pari al 2,2%della popolazione globale, con un'ampia variabilità di distribuzione geografica. Stime epidemiologiche indicano che in Italia la prevalenza media della epatite C, che mostra un gradiente crescente nord-sud, si aggira tra il 2,4% e il 3,3% della popolazione generale. Stime su campioni relativamente ridotti di migranti mostrano una prevalenza di anticorpi anti-HCV massima tra gli immigrati clandestini dall’Africa subSahariana (2,2%) e inferiore all’1% nelle altre minoranze etniche di rifugiati in Italia. Oggi, con l’avvento dei nuovi farmaci per il trattamento dei pazienti affetti da HBV e HCV ci si pone l’obbiettivo nell’HBV di stabilizzare la progressione dell’infezione e nell’HCV di eradicare il virus. L’obiettivo del corso consiste nel condividere con il MMG le esperienze ospedaliere per rafforzare lo spirito di collaborazione nell’interesse del paziente”.


Programma scientifico

  • Ore 09:00 Registrazione partecipanti

Prima sessione


Moderatore: Dott. Lorenzo Antonio Surace

  • Presentazione del corso (Dott. Lorenzo Antonio Surace)
I fattori di rischio delle epatiti virali (Francesco Cesario – Cosenza)
  • Strategie gestionali delle epatiti virali nell’anziano (Dott. F. Bonino, Pisa)
  • Presentazione 1° caso clinico (Massimo De Siena - Mater Domini)
  • Il controllo delle epatiti virali negli istituti penitenziari (Dott. Giulio Starnini, Roma)
  • Gestione del paziente coinfetto HIV-HCV (Prof. Gaetano Filice – Pavia)
  • Strategie gestionali delle epatiti virali nella popolazione immigrata (Dott. Tullio Prestileo – Palermo)
  • Presentazione 3° caso clinico (Dott. Nicola Serrao - Crotone)

 

Seconda sessione

Moderatore: Dott. Francesco Cesario

  • Gestione e controllo delle epatiti virali nel tossicodipendente ( Dott. Benedetto Caroleo – CZ)
  • Presentazione 4° caso clinico (Dott. Michele Brogna – Vibo Valentia)
  • La profilassi dell’epatite B nell’immunocompromesso (Dott. G. Foti – Reggio Calabria)
  • Gestione dell’epatite nel paziente pediatrico (Dott. Valerio Nobile, Roma - Dott.ssa Francesca Graziano, Lamezia Terme)
  • Discussione plenaria sui temi trattati

  • Questionario di valutazione dell’apprendimento e chiusura del corso

 

Sarà previsto l’accreditamento ECM. Il corso è rivolto a 40 medici specialisti in: Epatologi, Infettivologi, Gastroenterologi, Pediatri, Internisti, Microbiologi, Medici di Medicina Generale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA