Ministero Interno dispone trasferimento migranti a Riace, altro colpo per Lucano

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Reggio Calabria - Dopo l'arresto del sindaco Domenico Lucano, arriva un altro colpo per il "modello Riace" e l'integrazione dei migranti. Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, con una nota del 9 ottobre, ha deciso il trasferimento dei migranti ancora ospiti nello Sprar gestito dal Comune di Riace. Nei mesi scorsi lo stesso Ministero aveva già evidenziato diverse anomalie nella gestione, mentre il sindaco Lucano, poi sospeso dall'incarico, era finito agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento del servizio di raccolta differenziata. Nel nuovo provvedimento, che contesta al Comune reggino 34 penalità, si chiede, quindi, di trasferire gli ospiti e di rendicontare ogni spesa sostenuta per arrivare alla chiusura del sistema di accoglienza. Proprio una settimana fa, migliaia di persone si erano recate a Riace proprio per chiedere la liberazione del Sindaco e manifestare a Lucano tutto il loro sostegno e solidarietà.

Sindaco: "Contro di noi un tiro incrociato, presenteremo ricorso al Tar"

"Vogliono soltanto distruggerci. Nei nostri confronti é in atto ormai un vero e proprio tiro incrociato. I nostri legali, comunque, stanno già predisponendo un ricorso al Tar contro la decisione del Viminale". Lo dice il sindaco di Riace, Domenico Lucano, in relazione alla circolare con cui il Ministero dell'Interno ha disposto il trasferimento dei migranti accolti nel Comune calabrese e chiesto la rendicontazione di tutte le spese sostenute.

Salvini: "Chi sbaglia, paga"

"Chi sbaglia, paga. Non si possono tollerare irregolarità nell'uso di fondi pubblici, nemmeno se c'è la scusa di spenderli per gli immigrati". Lo dichiara il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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