Nasce riconoscimento per la capitale italiana del vino: l'istituzione dal 2021

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Roma - Nasce la capitale italiana del vino, riconoscimento annuale, itinerante, per mettere al centro una città e il suo territorio vitivinicolo. Ad annunciare l'istituzione, a partire dal 2021, è l'associazione delle Città del Vino con l'Assemblea nazionale, tenutasi con la partecipazione di 157 Comuni in rappresentanza degli attuali 430 soci alla Villa Parisini di Basciano, nel Comune di Monteriggioni, a pochi passi da Siena.

La finalità, spiega una nota: "è quello di dare ogni anno 'una forte visibilità ad un territorio attraverso sia gli eventi e le iniziative che fanno parte del calendario ordinario e sia con appuntamenti specifici dedicati in particolare alla filiera vitivinicole e al Città del Vino". Le candidature sono aperte: "sulla scorta di quanto avviene per l'indizione della Capitale Europea del Vino di Recevin, la Rete europea delle Città del Vino, che vede a rotazione coinvolte comunità italiane, del Portogallo, della Spagna e di altre realtà vitivinicole europee". Nel corso dell'assemblea sono stati ricordati Paolo Benvenuti, storico direttore generale scomparso lo scorso febbraio, e Paolo Saturnini, ex presidente nazionale dal 2000 al 2003, e Gianfranco Tosi, a lungo Consigliere nazionale e Coordinatore degli Ambasciatori delle Città del Vino. "Vorrei ringraziare - ha detto il presidente di Città del Vino Floriano Zambon - chi è stato vicino a Paolo Benvenuti e alla sua famiglia. In suo nome stanno fiorendo molte iniziative, ricordo, ad esempio, la wine business school di Tollo e l'intitolazione di una vigna a suo nome nel parco di Lamezia Terme".

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