Lamezia Terme – “Il dottor Tocco è un acchiappa camorristi” così il Questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, ha presentato il nuovo primo dirigente del Commissariato di Lamezia Terme, Alessandro Tocco, in conferenza stampa, al Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro. Nel corso dell’incontro sono stati presentati anche altri due nuovi Dirigenti che, dal 6 agosto hanno preso servizio alla Questura. Tocco, entrato in Polizia nel 1990, dopo diversi incarichi, nella sua carriera è stato da sempre impegnato a combattere contro la criminalità organizzata, conducendo importanti operazioni anticamorra che hanno portato ad arresti eccellenti soprattutto nell’ambito della criminalità dei Casalesi (Nicola Schiavone, Michele Zagaria, Massimo di Caterino e il super latitante Raffaele Diana) e, smantellato diversi gruppi armati del famigerato clan. Per i risultati conseguiti, in particolare nei 7 anni di permanenza a Capo della Squadra Mobile di Caserta, Tocco, è stato definito dai colleghi di Scottland Yard "the camorra's ghost" l'acchiappa camorristi.
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A Lamezia oltre un anno fa il posto era stato lasciato vacante dopo che il dottor Borelli aveva assunto l’incarico di vicario della questura di Macerata, al suo posto proprio di questi tempi, ricorda la Di Ruocco, era arrivato Chiacchiera (qualche mese fa trasferito a capo della mobile di Catanzaro). Dal 6 agosto si è così insediato Alessandro Tocco dopo essere stato promosso primo dirigente della Polizia ed aver concluso il corso di formazione.
Alessandro Tocco, ha detto ancora il Questore “passa da una criminalità organizzata ad un'altra, passa dalla camorra alla ‘ndrangheta. Lamezia è un territorio molto difficile e frequentato da mafia di ogni genere. A lui auguro un buon lavoro e sono ottimista dal momento che ha dato prova di lavorare con criterio, voglia ed entusiasmo”. Tutti e tre i nuovi dirigenti “sanno che gli aspetta un lavoro duro, ma li ho visti molto motivati. Tocco, in particolare, ha diretto da ultimo anche dei commissariati come quello di Cassino”. Il Commissariato di Lamezia ha ricordato ancora la Di Ruocco, è anche autorità di ps. Un posto importante, quindi, essendo sede di commissariato di pubblica sicurezza distaccato. Il primo dirigente, infatti, può anche licenze di fuochi d’artificio. “A lui gli facciamo auguri di buon lavoro e, a Lamezia, di lavoro ce n’è” a concluso prima di passare a presentare gli altri due nuovi arrivati alla Questura.
“Il mio obiettivo - ha dichiarato il neo dirigente Tocco a margine della conferenza - è quello di dare il massimo impegno e di seguire i miei uomini, tutto quello che è stato fatto dai miei uomini ha portato a dei successi perché il nostro è un lavoro di squadra. Noi siamo qui per metterci al servizio del cittadino perché la Polizia di Stato è al servizio dei cittadini. Così il mio compito a Lamezia Terme è quello di dimostrare la presenza della Polizia per il cittadino e poi anche soprattutto la camorra e la ‘ndrangheta ma avendo una struttura sovraordinata come la squadra mobile lavoreremo insieme per avere dei risultati”.
In merito alla conoscenza della realtà nella quale andrà ad operare ha detto: “Sto imparando, sto girando, sto uscendo la sera per conoscere. Ci vuole tempo perché il territorio è molto vasto e ci sono molte realtà complicate da conoscere”.
Presentato anche il primo dirigente della Polizia di Stato Francesco Nannucci che andrà a dirigere la divisione anticrimine della Questura di Catanzaro. "Di delinquenti incalliti e sorvegliati ne abbiamo tanti – ha detto la Di Ruocco nell’auguragli un buon lavoro – e, con la sua attività, può fare dei danni grandissimi a chi merita".
Giuseppe Grienti dal 6 agosto è invece il nuovo dirigente della divisione di Polizia amministrativa e sociale della Questura. Proviene da Siracusa dove ha diretto l’ufficio immigrazione dando prova di professionalità e capacità nel fronteggiare l’emergenza del flusso migratorio. La Di Ruocco nel dargli il benvenuto ha sottolineato l’importanza del suo ruolo per la sicurezza e il benessere dei cittadini di tutta la provincia di Catanzaro.
Ramona Villella
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