"Sanità Day", vescovo Locri: difendiamo diritto ad abitare territorio

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Locri (Reggio Calabria) - "Rialziamo il capo di fronte allo stato di abbandono in cui versa la nostra terra. Difendiamo il diritto ad abitare il nostro territorio. Un territorio da amare e custodire, da consegnare alle generazioni future in tutta la sua bellezza. Ciascuno si faccia promotore di percorsi di onesta', di solidarieta', di rispetto del prossimo e della legalita'. La rinascita della nostra terra dipende anche da te". Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, monsignore Francesco Oliva, intervenendo alla manifestazione "Sanita' Day", promossa a Locri con un sit-in a difesa dell'ospedale.

Nel suo intervento, il vescovo ha ricordato le attivita' avviate da tempo nel comprensorio: "Ci verrebbe da dire: cosa e' cambiato? La risposta piu' disarmante sarebbe: niente! Ma non credo sia questa la verita'. Vedo in tanti di voi, nella nostra citta', in questi ragazzi e giovani una consapevolezza in piu', un piu' vivo di desiderio di partecipazione alla vita civile. questa presenza oggi e' un segnale forte per tutti, specie per quanti esercitano l'autorita', ma anche per me. Passare dalle parole ai fatti: e' questo il monito piu' vero". Monsignore Oliva ha affermato di avere sentito "tante rassicurazioni in questi giorni sul potenziamento dell'ospedale (aumento del personale medico, infermieristico, disponibilita' di finanziamenti per l'adeguamento dei reparti). Sono segnali di speranza? Me lo auguro. Ma a tutti voi giovani e meno giovani chiedo di seguire le vicende dei vostri paesi. Non fermatevi alle promesse, esigete che alle parole seguano i fatti, pretendete sempre risposte chiare e concrete".

Rivolgendosi ai tanti cittadini presenti all'iniziativa voluta dal Comune, il vescovo ha evidenziato "lo stato di sofferenza di tanta gente", sottolineando il ruolo dell'ospedale di Locri: "Parliamo di una struttura strategica, troppo importante per questo territorio emarginato geograficamente, ma anche socialmente ed economicamente. Non possiamo tollerare che l'ospedale della Locride decada o venga ridimensionato". Ma il vescovo ha anche denunciato la situazione della viabilita' e dei trasporti: "Non si puo' pensare di risolvere i problemi della 106 con semplici interventi di messa in sicurezza della sede stradale. Eppure era stato promesso qualcosa di piu'. Non accettiamo che il diritto al lavoro sia privilegio di pochi, che le famiglie siano abbandonate a se' stesse".

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