Sanità, l'ospedale di Lamezia farà parte dell'azienda unica

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Lamezia Terme - Si apre una partita molto delicata e importante per l'ospedale di Lamezia Terme, dopo l'approvazione in commissione regionale sanità delle legge che sblocca, dopo anni di attesa, l'integrazione fra le aziende ospedaliere di Catanzaro, ovvero Pugliese-Ciaccio e Materdomini. Dopo il via libera in commissione, ora la parola passa al Consiglio regionale per la definitiva approvazione e la successiva entrata in vigore. Un passo che ridisegnerà gli assetti dell'offerta sanitaria in tutta l'area centrale della Calabria, tanto è vero che l'azienda unica sarà - al momento - la più grande e corposa di tutto il Sud. Perché entra in ballo anche l'ospedale di Lamezia Terme?

Lo prevede espressamente la norma approvata ieri, in quanto il "Giovanni Paolo II" viene integrato con l'Azienda unica, diventandone uno dei poli sanitari. Di certo, ciò comporterà dei vantaggi di carattere economico ma - nelle intenzioni del legislatore - c'è anche quello di ridisegnare l'offerta sanitaria complessiva, affidando precise funzioni all'ospedale lametino. Nel merito, più si saprà nel momento in cui - approvata la legge in Consiglio - le parti si siederanno al tavolo per stilare il Protocollo d'intesa che stabilirà chi fa cosa: quali i reparti di Catanzaro, quali quelli di Lamezia Terme. C'è da dire che in più occasioni, le aree civiche di Lamezia e le parti politiche si sono espresse a favore dell'integrazione dell'ospedale lametino nell'Azienda unica, individuandone un vantaggio sia in termini economici che funzionali. Di certo, con l'approvazione della legge, si apre un nuovo corso. 

G.V.

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