Strage Cassano: Corbelli rivolge appello perchè sorelle Cocò tornino a casa

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Cosenza - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge un appello ai giudici di Catanzaro, per le due sorelline del piccolo Cocò, il bambino di 3 anni ucciso e bruciato a Cassano insieme al nonno ed alla compagna di quest'ultimo, che da oltre 5 mesi vivono insieme alla loro mamma, Antonia Iannicelli, nella casa famiglia dove la donna si trova ai domiciliari. "Da oltre cinque mesi - afferma Corbelli - le due sorelline di Cocò vivono di fatto detenute insieme alla loro mamma in una casa famiglia, lontani dal loro paese. Le due bambine stanno soffrendo molto per questa situazione di detenzione della loro mamma. Le due bambine di fatto da oltre 5 mesi sono anche loro detenute. Non sono mai potute uscire un giorno da questa struttura. Solo il 7 giugno scorso siamo riusciti ad ottenere un permesso straordinario per fare incontrare le due bambine con il loro papà, Nicola Campolongo, nel carcere di Castrovillari dove il giovane si trova detenuto. Chiedo che queste bambine e la loro mamma possano far ritorno a Cassano, dove la ragazza possa sempre ai domiciliari, nella sua casa, finire di scontare la sua pena e le bambine avere una vita più normale".

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