Unioncamere presenta libro bianco infrastrutture: "Accesso ad aeroporti calabresi grave criticità"

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Lamezia Terme - La difficoltà ad accedere agli scali aeroportuali di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria è una delle principali criticità che emergono dalla presentazione dell'aggiornamento del “Libro Bianco regionale delle priorità infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria - Edizione 2024”. I risultati dell'indagine sono stati presentati nel corso del roadshow dal titolo “Infrastrutture e intermodalità: leve competitive per gli imprenditori calabresi”, che si è svolto questa mattina nella sede regionale di Unioncamere a Lamezia Terme. All'incontro sono intervenuti, oltre al presidente di Unioncamere Antonino Tramontana, la dirigente regionale del dipartimento Sviluppo economico Valeria Adriana Scopelliti, la responsabile Area progetti di Uniontrasporti Rosanna Guzzo e Gabriella Mazzulla e la professoressa ordinaria di ingegneria dei Trasporti all'Unical Gabriella Mazzulla che ha realizzato lo "Studio sull’accessibilità del sistema aeroportuale calabrese con mezzo privato e pubblico", al fine di individuare criticità e potenzialità per meglio favorire la mobilità delle persone e delle merci.

La prima annualità di progetto - ha spiegato Tramontana - ha visto la realizzazione di diverse attività, tra cui una fase di ascolto e concertazione con il territorio per raccogliere le esigenze delle imprese calabresi in tema di infrastrutture, materiali e immateriali. La seconda annualità, che è in fase di conclusione ha visto impegnate l’Unione Regionale e le Camere di commercio calabresi, con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti, in un’azione di monitoraggio, di analisi e di approfondimento sulle priorità infrastrutturali già indicate da imprese, enti e associazioni per favorire la conoscenza dei fenomeni e individuare politiche di intervento ad hoc, questa azione ha portato all’ aggiornamento del "Libro Bianco" e alla realizzazione di una "Indagine presso le imprese calabresi che afferiscono ai settori della manifattura e dei trasporti e logistica". Le quasi 800 imprese sentite hanno risposto su tematiche relative ai costi della logistica, ai fabbisogni energetici e agli strumenti di attrazione di investimenti. Come primissimi risultati si evincono costi della logistica più alti che nel resto del paese, poca conoscenza di strumenti di agevolazione degli investimenti quali le ZES e l’uso ridotto delle fonti energetiche rinnovabili. "Se le infrastrutture del sistema calabrese che consideriamo indifferibili sono ad esempio la Salerno-Reggio-Calabria, l'ammodernamento della linea ferrata jonica, la statale 106, il potenziamento del porto di Gioia Tauro e dell'intero sistema portuale calabrese - altrettanto indifferibile è la necessità risolvere in particolare la criticità che riguarda l'accessibilità al sistema aeroportuale".

Bruno Mirante

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