La geopolitica dello spazio 50 anni dopo

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

filippo_veltri_5ff57.jpgLa conquista dello spazio è in realtà uno strumento di conquista della Terra. La conquista, cioè, di un dominio geopolitico terrestre realizzata con strumenti extraterrestri. È questa la tesi del libro di Marcello Spagnulo «Geopolitica dell’esplorazione spaziale» che Rubbettino lancia in libreria in occasione del 50° anniversario della missione lunare. Il volume, con prefazione dell’astronauta Luca Parmitano e postfazione dell’economista Carlo Pelanda, dimostra in maniera argomentata come l’esplorazione dello Spazio abbia percorso traiettorie disegnate dalle ambizioni scientifiche ma, soprattutto, da quelle politiche.

Per mezzo secolo, il bipolarismo USA/URSS ha segnato la “Corsa alla Luna”, e il sogno millenario di calpestarne il suolo è stato la cortina ideale per mascherare il confronto militare che spingeva l’uomo lontano dalla sua casa terrestre. Poi, con il predominio degli Stati Uniti sulla Terra, l’ordine geopolitico sembrava aver trovato un suo equilibrio anche nel Cosmo. Oggi nuovi attori come la Cina si uniscono a Russia e Stati Uniti nella “Corsa allo Spazio” per imporre il proprio ruolo geopolitico sulla Terra, mentre i paesi europei sembrano smarrire il loro peso politico globale. L’esplorazione spaziale del nuovo secolo sta per assumere forme che oggi sembrano fantascientifiche, ma che diventeranno reali. Le minacce informatiche del Cyberspazio, invisibili ai nostri occhi, si uniranno a quelle, visibili, del Cosmo dove stazioni spaziali con armi laser e missili ipersonici sovrasteranno i sogni ingenui, seppur genuini, di sbarcare su Marte e di colonizzare altri mondi.

Da settant’anni l’umanità ha cominciato a esplorare lo Spazio, dodici astronauti hanno calpestato il suolo lunare e una decina di sonde hanno percorso i miliardi di chilometri che ci separano da Saturno o da Plutone, fotografando mondi sconosciuti che ci appaiono come surreali immagini oniriche. Affermare che l’uomo abbia conquistato lo Spazio equivale a dire che il genere umano ha compreso il motivo della sua presenza nell’Univo pianeta e della nostra stessa vita su di esso. Marcello Spagnulo è Ingegnere Aeronautico. Ha lavorato per trent’anni nel settore aerospaziale in Italia, Francia ed Olanda, sia presso aziende private sia presso agenzie governative, ricoprendo diversi incarichi manageriali. Nel corso della sua carriera ha pubblicato più di trenta articoli scientifici presentati a convegni internazionali. È autore del libro di divulgazione Lo Spazio oltre la Terra edito da Giunti, e del libro di testo Elementi di Management dei Programmi Spaziali edito da Springer- Verlag e tradotto in lingua inglese e cinese. È articolista per la rivista «Airpress», mensile per le politiche dell’aerospazio e difesa. Semplicemente, non è vero. Le conquiste dell’esplorazione spaziale sono state invece la scoperta dell’immensa fragilità del nostro universo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA