Lunedì, 23 Novembre 2015 08:15

Cibo: poesia della terra

francesco_bevilacqua.jpgSono a casa. Per il desinare. Solo. Capita molto di rado. Ho ancora negli occhi il crepuscolo dalle dita rosate (lo so che Omero diceva così per l’aurora) veduto qualche sera fa sul Lago Cecita. Mi sovvengono le parole di Jacques Dupont, già priore

Pubblicato in Francesco Bevilacqua