Lamezia, iniziativa contro la violenza di genere dell’istituto Manzoni-Augruso

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Lamezia Terme - Si è colorata di rosso la scuola Manzoni-Augruso, dove la comunità scolastica ha lanciato un messaggio di sensibilizzazione ‘Il silenzio uccide la dignità’, attraverso i lavori a tema realizzati dagli alunni di Bella e via Ferlaino insieme ai loro insegnanti. Tra video contest e foto emblematiche di una comunità che si stringe intorno al ricordo di Giulia e delle tante vittime del femminicidio.  È così che, è detto in una nota, anche l’istituto manzoni-Augruso ha aderito all’International Day for the Elimination of Violence against Women - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani. “No alla violenza, no alla discriminazione, no alla prepotenza, no al silenzio, il silenzio uccide la dignità”. Questi alcuni dei pensieri degli alunni della Manzoni e del plesso Augruso, autori di due suggestivi video, che sono stati pubblicati sul sito della scuola, riscuotendo l’ammirazione della comunità lametina. I ragazzi hanno avuto modo di riflettere una tematica tristemente attuale, che interessa da vicino la società di oggi, dal punto di vista umano, sociale e psicologico, anche prendendo spunto dalle indicazioni del ministero della salute.

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“Per educare al rispetto della dignità altrui e alla cultura della non violenzadice la dirigente scolastica Antonella Mongiardo - è necessario lavorare fin dall'infanzia sulla creazione di relazioni positive tra pari. La violenza, in particolare, quella di genere, rappresenta un importante problema sociale, oltre che una violazione dei diritti umani, i cui effetti si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.  Promuovere a scuola la cultura della cooperazione e della condivisione, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto delle regole e degli altri, fin dalla tenera età, contribuisce a sviluppare consapevolezza e senso di responsabilità e a creare un clima di accoglienza;  vero humus per prevenire fenomeni di discriminazione e atteggiamenti prevaricanti, per favorire la capacità di stare insieme e la creazione di relazioni positive, in cui la forza personale non si esprima in modo distorto, traducendosi nel dominio sull’altro”.

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