Lamezia, apre i battenti la mostra “Oltre la luce d’inverno”: il contemporaneo come viaggio interiore alla Galleria Arte Antica e Design

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Lamezia Terme – La Galleria Arte antica e Design, in piazza San Giovanni, riapre le porte al contemporaneo e lo fa con la mostra “Oltre la luce d’Inverno”. 100 opere e 21 artisti tutti catalogati dai critici e dagli storici dell’arte che sarà possibile ammirare fino al 30 gennaio ogni giorno dalle 18 alle 20.

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La curatrice della mostra è Adele Paola che ha aperto questo spazio espositivo nel 2005 con il desiderio di avvicinarsi all’arte e che nel corso degli anni ha ospitato nella propria galleria artisti meritevoli di attenzione e studio. Cento opere prendono forma in un dialogo corale che, grazie alla raffinata capacità compositiva di Adele Paola, trovano nello spazio una sintesi armoniosa. I lavori si intrecciano e si sostengono a vicenda, restituendo all’ambiente un senso di apertura, equilibrio e leggerezza, in un fluire visivo misurato e naturale. La pluralità dei linguaggi e delle suggestioni artistiche si traduce così in un incontro fertile tra correnti diverse, unite in un contesto unico come quello della Galleria Arte Antica e Design: un luogo capace, ancora una volta, di generare emozioni e pensieri, invitando lo spettatore a vivere il bello e l’arte come esperienza contemplativa, intima risonanza dell’animo.

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Difatti la stessa Adele Paola precisa che: “È una collettiva di vari artisti dal titolo Oltre la luce d'inverno, questo titolo molto bello, suggestivo, poetico, evocativo, quasi a dire sofisticato, che racchiude insieme l'idea di stagione e atmosfera, ma anche di ricerca e introspezione. La luce d'inverno non è una luce forte, è una luce pacata, debole, quasi fragile e sfiora la superficie, quindi, lascia emergere ciò che generalmente rimane celato. Questa mostra riunisce artisti che con le loro opere indagano il confine tra visibile e invisibile, tra materia e percezione in un tempo sospeso. A quel punto l'opera diventa per il visitatore un attraversamento, un invito a guardare oltre la materia pittorica e chiaramente guidato dalla propria sensibilità e dal linguaggio silenzioso del colore, quindi, possiamo dire che Oltre la luce d'inverno invita il visitatore ad un viaggio, un viaggio quindi oltre questa forma pittorica per scoprire le interpretazioni e i segreti e i significati nascosti degli artisti”.

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L’arte, in questo contesto, non si limita a essere osservata, ma si lascia attraversare, diventando esperienza sensibile e percettiva. Ogni opera agisce come una soglia, capace di aprire varchi interiori e di attivare un dialogo silenzioso tra materia, spazio e sguardo. Il percorso espositivo si trasforma così in un tempo sospeso, in cui la fruizione rallenta e invita alla contemplazione. Le forme, i colori e le superfici suggeriscono una narrazione non lineare, fatta di rimandi, evocazioni e memorie, lasciando all’osservatore la libertà di costruire il proprio personale racconto. In questo intreccio di visioni, l’arte si rivela come linguaggio universale e al contempo profondamente intimo: uno specchio che riflette emozioni, stati d’animo e pensieri, rendendo visibile ciò che spesso rimane inesprimibile. È in questa tensione tra visibile e invisibile che l’opera trova la sua forza, trasformandosi in luogo di ascolto, di meditazione e di consapevolezza.

Il professor e critico d’arte Gianfranco Pugliese dichiara che: “Le opere presenti qui in galleria sono sempre realizzate da artisti che guidiamo noi personalmente da tantissimi anni, sono tutte autentificate da noi e poi controfirmate dagli stessi artisti che sono i testimoni massimi assoluti nel realizzare con i vari materiali artificializzati al loro ingegno. Abbiamo più di 70 opere esposte qui, tutte archiviate, certificate, ben volute ai nostri collezionisti della provincia di Catanzaro, di Cosenza e non solo. Abbiamo opere astratte, informali, astratto-informalizzanti, cubo futuristiche, espressioniste e anche di alto figurativo. Abbiamo l'espressività massima degli artisti che operano in tutte le 20 regioni italiane. Che dire l'arte è bella, come diceva San Tommaso d'Aquino, che la filosofia ancilla della teologia, arte, nipote di Dio”.

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Ecco gli artisti in mostra: Giorgio Alluzzi (Sensorialismo materico), Francesca Patitucci (Informale), Marcello Montoro (Realismo), Francesco Jozzi (Surrealismo), Graziella Ferlito (Figurativo), Antonio Mingrone (Paesaggista Onirico),  Patrizio Arabito (Epressionismo), Leonardo Corina (Rigidismo Poliantropototemico), Annarita Pancini (Figurativo), Adolfo Magnelli (Pop Art),  Rosanna Di Cecca (Informale), Mimmo Frascà (Scultore Figurativo), Luigia Boccalone (Informale), Roberto Broggi (Informale), Paola D’Antuono (Informale), Letizia Cucciarelli (Arte Brut), Antonio Picicco (Surreale), Luigia Sdango (Espressionismo), Martina Capocasa (Informale), Vittorio Greco (Surrealismo), Luisa Ciampi (Figurativo), Renzo Eusebi (Assoluto Astrattismo Geometrico), M’horò (Dadaista), Umberto Pellegrino (Meta Surrealismo).

A.B.

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