"A Mirror, uno spettacolo falso e non autorizzato" in cui niente è come sembra arriva a Polistena

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Polistena (Reggio Calabria) - "Qual è il confine fra politica, potere e arte? Siamo veramente liberi da qualsiasi forma di censura? I politici possono condizionare la libertà di espressione? E il pubblico ha bisogno di sentirsi dire la verità o una bugia?". Sono queste alcune domande sulle quali farà interrogare “A Mirror, uno spettacolo falso e non autorizzato”, ospitato dall’Auditorium di Polistena, sabato 20 dicembre alle 20:45. Si tratta dell’ultimo spettacolo a Polistena, prima del nuovo anno, di Lo sguardo oltre, la stagione teatrale 2025/26 di Dracma - Centro di Produzione Teatrale, realizzata grazie al sostegno del MIC - Ministero della Cultura, la Regione Calabria e il Comune di Polistena. 

“A Mirror, uno spettacolo falso e non autorizzato”, è il nuovo testo di Sam Holcroft, che ha riscosso un enorme successo nel West end londinese, una produzione Altra Scena e Viola Produzioni, che vede la regia di Giancarlo Nicoletti, le scene di Alessandro Chiti, e le musiche di Mario Incudine. Ad interpretare un gruppo di “attori ribelli” ci saranno Ninni Bruschetta e Claudio “Greg”Gregori, con Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca Musiu.

Con un meccanismo geniale, esilarante e imprevedibile di teatro-nel-teatro-nel-teatro - a metà tra Pirandello, i grandi autori distopici e Rumori fuori scena - A Mirror affronta temi come la libertà di parola, l’autoritarismo e la censura, un elettrizzante thriller dark, ricco di ironia e adrenalina. La storia si svolge in uno stato totalitario in cui il Ministero della Cultura deve approvare tutte le opere d’arte. Il pubblico si troverà in una sala addobbata credendo di essere lì per un matrimonio, ma scoprirà che non si tratta di una cerimonia: sarà coinvolto in una performance clandestina e senza autorizzazione. Cosa sia la verità è continuamente in discussione, i ruoli sono pronti a capovolgersi e le forze dell’ordine attendono in agguato. Ce la farà il gruppo di attori ribelli a portare lo spettacolo fino alla fine? E riuscirà il pubblico a evitare l’arresto per questo gesto di insubordinazione? Uno spettacolo di teatro sorprendente e ironico, in cui nulla è come sembra, che chiede al pubblico di essere continuamente parte attiva della messinscena, e di conseguenza della rivolta in atto.

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