Maida - Il gruppo consiliare Costruiamo il Futuro del Comune di Maida richiama l’attenzione su una vicenda amministrativa che presenta, denunciano in una nota: "profili di particolare criticità sotto il profilo della trasparenza e della prevenzione dei conflitti di interesse".
Dal Gruppo consiliare “Costruiamo il Futuro” Comune di Maida fanno sapere che "con una recente determina comunale è stato conferito un incarico professionale a un familiare diretto di un assessore in carica. L’atto risulta sottoscritto dal responsabile dell’area tecnica, che riveste contestualmente anche la funzione di vicesindaco. Una circostanza che, pur nel rispetto formale delle competenze attribuite, impone un rigoroso approfondimento in termini di opportunità istituzionale e separazione tra funzioni politiche e gestionali. La normativa vigente in materia di contratti pubblici, anticorruzione e trasparenza amministrativa, nonché le indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, individuano i rapporti di parentela come situazioni idonee a determinare potenziali conflitti di interesse, richiedendo in tali casi motivazioni puntuali, procedure tracciabili e la massima pubblicità degli atti".
Nel caso specifico, allo stato, prosegue la nota "non risultano pubblicamente documentate motivazioni dettagliate che giustifichino la scelta del professionista incaricato, né elementi che attestino l’effettiva comparazione con altre possibili soluzioni. Tale mancanza di chiarezza incide direttamente sulla percezione di imparzialità dell’azione amministrativa. La vicenda si colloca inoltre in un contesto più ampio nel quale, negli ultimi mesi, sono stati rilevati ulteriori conferimenti di incarichi a soggetti riconducibili a familiari di candidati della lista “Libertà e Partecipazione”. Un insieme di elementi che non può essere considerato casuale e che solleva una questione politica e amministrativa non più rinviabile".
Il gruppo consiliare Costruiamo il Futuro ribadisce che "il Comune di Maida deve operare nel rispetto non solo della legittimità formale degli atti, ma anche dei principi sostanziali di imparzialità, correttezza istituzionale e tutela dell’interesse pubblico, evitando qualsiasi situazione che possa anche solo generare il sospetto di favoritismi. Per tali ragioni, si chiede all’Amministrazione comunale di fornire chiarimenti immediati e pubblici in merito: alle ragioni che hanno determinato il conferimento dell’incarico; alle misure adottate per prevenire e gestire eventuali conflitti di interesse; al rispetto delle buone prassi amministrative in presenza di rapporti di parentela con componenti dell’organo politico". Perchè, spostengono infine "la trasparenza rappresenta un dovere nei confronti della comunità e una condizione essenziale per la credibilità delle istituzioni locali".
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