Lamezia Terme - "Questo Comune non solo ha aumentato la tassa sulla spazzatura, ma bisogna pure adoperarsi per cercare di avere la bolletta per pagarla". È una delle lamentele che "intercettiamo" fra i cittadini di Lamezia, in particolar modo fra quelli più anziani che non sono forniti di posta elettronica o App attraverso le quali dialogare con gli uffici del Comune e da dove inviare l'apposito modello di comunicazione recapito.
Si dirà: possibile che nel 2024 persistono ancora questi disagi? Sì, ancora sì, poiché esistono tanti anziani che non avendo familiari disponibili, parenti, nipoti e quant'altro, non sono in grado di farsi aiutare. Sembra impossibile, ma è così. "Io - ci dice un’anziana del centro storico - non ho nessuno e non so cosa fare. Ho chiesto ad un vicino, mi dice che viene che viene, ma non viene mai. Non è che non voglio pagare...".
Come è noto, nei giorni scorsi, l'Ente ha dato indicazioni di pagamento della Tari 2024 che saranno trasmesse anche tramite App IO (per coloro che hanno attivato tale servizio) e via e-mail o Pec ai contribuenti che hanno comunicato il proprio recapito di posta elettronica. Tuttavia, sono davvero tanti i contribuenti che non sono in "confidenza" con gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione e pertanto il pagamento diventa un "onere" complicato. "Sarebbe più logico e semplice - suggerisce un signore - che ai residenti anziani, e il Comune può farlo, si inviassero le bollette a casa per avere certezza della consegna. Anche questa potrebbe essere una soluzione per non alimentare l'evasione". Rammentiamo le scadenze di pagamento: prima rata o rata unica: entro il 30 settembre 2024; seconda rata: entro il 31 ottobre 2024; terza rata: entro il 30 novembre 2024.
A. C.
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