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Troppo facilmente e spesso si usa il termine chic. Ma in poche lo incarnano nello stile e nel modo di essere. Ormai il trash imperversa in ogni dove anche sui fisici di chi pensa che un capo griffato le trasformi come accade con il titolo di “ signora” o moglie, di un uomo famoso o potente o di una figlia di papino famoso o potente in una intoccabile nel sistema del mondo. Ma non è così. Anzi le precedenti signore con più zeri sul conto per il sudore dei loro uomini tendono a riempirsi di accessori e tessuti su modelli che non sempre, (per non scrivere mai,) gli rendono giustizia. Accade anche per qualcuna anche nei modi e nella mancanza di rispetto per il prossimo-ma. Maggiormente verso il genere femminile. Anche perché il significato originario della parola chic è inafferrabile. Si definisce (e in molti casi non è) chic ,chi vive e si ingrassa sui titoli e il lavoro degli altri.
Purtroppo esistono parole che a forza di essere ripetute, perdono di significato. Aggiungi poi che Internet ha aiutato il processo di svuotamento semantico generando un vortice continuo di nuove espressioni che, nascono, si gonfiano e poi implodono. Invece “chic “ ha un richiamo all’eleganza, alla raffinatezza e a un certo senso di distinzione, che è esploso negli ultimi tempi fino a diventare un’ occasione per mostrare quanto siamo aggiornati sulle tendenze. E’ una versione moderna il significato di un bisogno di rimanere al passo con gli altri. In sostanza di essere visti nei posti giusti con outfit giusti, a sorseggiare il matcha giusto. Andando indietro nell’etimologia del termine (chic,) che nasce con contorni riconoscibili, dalla manica di seta che cade al punto giusto, al tacco che slancia, al rossetto. Ma negli anni se ne è fatto un uso spropositato con la conseguenza che niente è davvero chic. Aggiungi che è stato superato dal gettonatissimo “cool” per indicare qualcosa di bello e di elegante. Invece chic non ha mai avuto un insieme di regole codificate e risulta che non tutto sia chic e che sia un termine abusato. E molte volte viene confuso con un gusto patinato e legato a un benessere economico risultando vicino solo a quello che piace. Ma non tutto può essere sempre chic. Magari se si lasciasse al termine la libertà di rimanere indefinibile, intelligente ironico, irriducibile, si capirebbe il motivo per cui è una parola irresistibile…
