Antimafia su Platì: Sergi ha affinità con esponenti cosca

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Roma - Platì, centro della Locride considerato ad alta densità mafiosa, era stato messo sotto osservazione dalla Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, che ha dedicato un "focus" a questo comune nella "Relazione sulla situazione dei comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso o sottoposti ad accesso" approvata il 31 maggio scorso.  

In particolare nella Relazione si legge che il candidato sindaco Rosario Sergi - che oggi è risultato il vincitore - dagli atti di indagine risulta avere "rapporti di affinità con esponenti del vertice della cosca Barbaro, tanto con la frangia denominata 'Castanu' che con quella denominata 'Nigru'". In particolare - scrive l'Antimafia - tra i rapporti per vincolo di affinità rientra Francesco Barbaro, il capostipite, condannato per sequestro di persona a scopo di estorsione per l'omicidio del comandante della stazione dei carabinieri di Platì, il brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino nel 1990. E ancora, tra i rapporti per vincolo di affinità vi sono i fratelli Barbaro 'Nigru', "alcuni dei quali condannati per gravi reati e sottoposti, in passato, alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale". Infine, l'Antimafia rileva che dagli atti acquisiti risulta che Sergi ha organizzato la manifestazione che si è tenuta il 29 marzo di quest'anno, in dissenso con alcune dichiarazioni dell'on Marco Minniti. A quella manifestazione, erano presenti circa cento persone, tra cui numerosi esponenti di famiglie di 'ndrangheta operanti nel territorio.

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