Lamezia, l'addio a Francesco, Pasquale, Vinicio, Fortunato, Domenico, Giovanni e Rosario

funerale

Lamezia, Terme, 7 dicembre – Entrano puntualmente alle 11:30, allo stadio D'Ippolito di Lamezia, le sette bare dei ciclisti travolti ed uccisi da El Katani la scorsa domenica. Sfilano così per l'ultima volta, con a fianco le inseparabili biciclette, Rosario Perri, Francesco Stranges, Vinicio Puppin, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Domenico Palazzo e Fortunato Bernardi. Le bare, tra gli applausi scrocianti di uno stadio gremito in ogni ordine di posto, sono poi disposte al centro del campo, su un tappeto blu. Ad officiare il rito funebre, tra i volti straziati dei parenti, il vescovo Luigi Cantafora, accompagnato da tutti i sacerdoti delle parrocchie lametine.

L'omelia del Vescovo e il messaggio di cordoglio del Papa

Molto attese le parole pronunciate dal vescovo che ricorda come "la notizia dell'incidente di questi nostri fratelli ci ha travolti, ha gettato tutta la città in un turbine di dolore. Ha parlato al cuore di tutti gli uomini e di tutte le donne d'Italia. Che possiate tutti, anche i ciclisti feriti, sentire la preghiera e l'affetto della Chiesa e il sostegno giusto e generoso della società civile". Poi conclude augurandosi che "possa Lamezia Terme distinguersi per la benevolenza e l'amore, per il perdono, per il suo alto senso civico e la pace". Successivamente Monsignor Cantafora ha letto il messaggio che Papa Benedetto XVI ha inviato alla comunità lametina tramite il Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone: "Celebrandosi in Lamezia Terme le esequie delle sette vittime del tragico incidente stradale avvenuto domenica scorsa, il Sommo Pontefice desidera esprimere il suo profondo cordoglio e assicurare spirituale vicinanza ai familiari e all'intera comunità, tutti fortemente provati per la perdita dei propri cari e affida le anime dei fratelli defunti alla materna intercessione della Beata Vergine Maria ed invia di cuore la confortatrice benedizione apostolica".

L'ultimo viaggio

Dopo la benedizione delle bare, Rosario, Francesco, Vinicio, Giovanni, Pasquale, Fortunato e Domenico hanno lasciato lo stadio tra gli applausi e le lacrime di tanti cittadini accorsi per stringersi idealmente attorno alle famiglie colpite dalla tragedia.

Diverse le autorità presenti

Alle esequie erano presenti diverse autorità civili provenienti da tutta la regione. In rappresentanza del Governo era presente il sottosegretario dell'Interno Michelino Davico. Tra gli assenti il presidente della Federazione Italiana Ciclisti.

Malori tra i citadini presenti al funerale

Ci sono stati anche dei malori tra i presenti. I partecipanti al rito funebre, immediatamente soccorsi  da personale della protezione civile e del 118, hanno avuto un mancamento per il caldo e per il grande afflusso di gente presente allo stadio D'Ippolito.

La serrata delle attività commerciali tra le vie del centro

La città di Lamezia ha reagito con compostezza ed estrema civiltà all'evento luttuoso partecipando con la serrata delle attività commerciali durante i funerali. Un'atmosfera surreale ha avvolto la città nelle ore precedenti e successive al rito funebre: davvero poca la gente in giro per le vie.

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