Sud e Oliverio, le cose da fare

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri.jpgOggi parlare del Mezzogiorno non significa riproporre la vecchia “questione meridionale” per come è stata affrontata nell’immediato dopoguerra. Oggi parlare del Mezzogiorno come risorsa per il Paese significa proiettarsi verso il Mediterraneo, verso la riva Sud del Mediterraneo, la nuova frontiera dello sviluppo. Bisogna quindi guardare al Mezzogiorno come risorsa, assumendo nelle strategie nazionali il Mezzogiorno come punto da cui partire. Non per riproporre, ammesso che ce ne fossero le condizioni economiche e i margini, vecchie e fallimentari ricette. Il Mezzogiorno non ha bisogno di assistenzialismo. L’assistenzialismo è stato il primo nemico del Mezzogiorno, perché ne ha ripiegato e mortificato le potenzialità. Parole e musica del Presidente della Regione, Mario Oliverio, che noi condividiamo e che rilanciamo dopo un paio di settimane dal suo intervento fatto alla Direzione Nazionale del Pd, il 7 agosto scorso.

Dopo quella Direzione ci sono stati pero’ i disastri alluvionali di Caminia, Tropea e soprattutto di Rossano e Corigliano e la necessita’ di quel grande progetto innovativo da mettere in campo e’ sempre piu’ sul tappeto. Oliverio quel 7 agosto lo aveva detto: ‘’’…bisogna por mano ad un grande progetto per la sistemazione idrogeologica. La mia è la regione più sofferente da questo punto di vista’’.Ora non e’ piu’ davvero possibile mettere in secondo piano la questione, cosi’ come non e’ piu’ possibile non definire strumenti per offrire un quadro di convenienza agli investitori e agli investimenti. ‘’Dobbiamo agire sulla fiscalità, su forme di automatismo come, per esempio, il Credito d’Imposta, che sgancino sempre di più il rapporto con l’economia dalla mediazione politica. Si fa presto a dire che occorre bonificare. La bonifica deve passare attraverso strumenti che riducano ai minimi termini la mediazione della politica. E in questo quadro bisogna pensare ai grandi attrattori. Penso per esempio ad un grande progetto per i Beni Culturali e per l’Ambiente, ai grandi servizi e ad una  maggiore presenza dello Stato per garantire legalità e contrasto alla criminalità.  Credo che le risorse comunitarie disponibili per il Mezzogiorno e per il nostro Paese devono essere utilizzate al meglio, facendo in modo che dentro il Mezzogiorno ci sia la necessaria rottura con un passato che ha macinato risorse, determinando degrado e sacche di assistenzialismo e marginalità. E perciò ritengo che dobbiamo pensare ad una task force che, presso la Presidenza del Consiglio, coordini la parte dell’ intervento strategico nazionale con gli strumenti operativi delle Regioni per quanto riguarda la utilizzazione delle risorse della Unione Europea in direzione di un grande progetto di formazione per i giovani e per creare le condizioni di uno sviluppo auto propulsivo’’.

Per far questo ci vuole pero’ un nuovo Pd. ‘’Ci sono amministratori del Pd – dice Oliverio - che vogliono, attraverso nuove pratiche di governo e discontinuità rispetto al passato, contribuire a fare crescere la terra e le comunità che amministrano e dare un contributo alla crescita di tutto il Paese perché il Mezzogiorno da problema possa diventare risorsa. E’ una sfida grande, una sfida per la quale vale la pena impegnarsi’’. L’autunno e’ alle porte e li’ si vedra’ quello che accadra’ per davvero.

 

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