Questo pazzo, pazzo Inverno

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgUn inverno altalenante con temperature che arrivano, in acuni giorni ad essere a dir poco primaverili e, di conseguenza, la quotidianità si è svolta seguendo il clima. Molti di voi soffrono con il freddo, perché l’umore diventa anch’esso grigio, si è nervosi, tristi, e come sempre il buon Dio, ha fatto si che con la melanconia che ha portato la crisi, le persone della piana, trovassero uno spiraglio di gioia e di sole. La maggior parte cerca, desidera il sole. Io preferisco la neve, il freddo e la bora. Voi direte che mi interessa? Ormai l’ho scritto! Ve lo leggete! Quindi, (ritornando al pezzo), c’è stato un leggero capovolgimento climatico, nei giorni precedenti, che ha  permesso di vivere diversamente le giornate. Più all’aria aperta.  E con uno spirito diverso.

Quindi, maggiori uscite serali perché la televisione ci rende sempre più “idioti” come diceva Karl Popper "Una democrazia non può esistere  se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può  esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto".  Quindi, vediamo per le strade, abiti sempre meno invernali perché non si ha voglia di coprirsi con cappotti, sciarpe e guanti. E aumenta con il sole la fase di corteggiamento e di occhiatine maliziose tra le persone.

Tutto questo crea una fase d’ instabilità. Nel senso che tutto deve avere  un ordine. D’ inverno pastina, pantofole e branda alle dieci. Da marzo si può  iniziare a pensare alla bella stagione. D’estate, poi regna l’anarchia più  totale nella mente e nei pensieri. E poi si dovrebbe ritornare a ottobre a regime con brodino e piumone. Così si sta creando una sorta di disordine. Non ci si  capisce più nulla e molti ormai hanno il terrore che arrivi come una mannaia il freddo più intenso che nessuno vuole. E in giro senti le persone che sembrano la copia moderna del colonnello Bernacca.  Cellulari sintonizzati minuto per minuto sulle temperature. Una follia  totale. Tutto questo è dato dai cambianti climatici determinati dall’uomo ma secondo me è come sempre  il buon Dio che ha avuto pietà di questa terra disastrata!

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