Siamo manipolati…

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgSiamo oggetti della manipolazione emotiva e non ce ne rendiamo conto. La manipolazione emotiva è una specie di ballo tra due persone dove una delle due, (il manipolatore) ha bisogno di mantenere la percezione positiva di sé ed avere sempre ragione. Mentre (la vittima manipolata) ha un bisogno fortissimo di fusione approvazione, che permette al manipolatore di ri-definire la sua idea di realtà, cercando costantemente sempre il suo consenso. Può esistere tra amici fratelli fidanzati e genitore figlio.

Molti di noi non si accorgono di essere manipolati ma avvertono ansia e disagio crescenti quando sono con una persona manipolatrice. Come ci si può accorgere di essere la preda? Quando si cade nella trappola della spiegazione e si giustifica il comportamento del manipolatore per avere la sua approvazione. Poi, questo meccanismo può ripetersi se vi capita di pensare di non dover rinunciare al rapporto e quindi non deludere il manipolatore. Ecco che siete in trappola perché vedrete solo il suo punto di vista negando il vostro. E sottometterete il vostro senso della realtà anteponendo il suo. Avviene molte volte tra donne  e i caratteri principali sono nella comunicazione narcisista-manipolatrice. Oltre a questo, hanno l’abilità di farti sentire in colpa, e quando cambiano le parole come se tu fossi  sempre sbagliata. Allora sei una preda. Affrontano le situazioni sparlando in modo indiretto, sono detti anche aggressori passivi. Avviene anche con il datore di lavoro questo rapporto. Con modi subdoli e paesani ti sottolineano quello che non gli piace in te.

E’ un passaggio che avviene in molti casi quando fanno finta di sostenerti nelle tue iniziative poi le boicottano e il tutto ti sembrerà causale quando non lo è mai. Se non hai un’ottima memoria loro negano i loro errori giocando su questo tassello. Perché? Per difendersi e mandare in crisi le tue certezze. L’importante è sgamarli. Quando inizierai a dubitare di te stesso avranno attivato l’effetto gaslight. Un altro fattore che farà capire il soggetto manipolatore è quando sono al centro dell’attenzione sui loro problemi e sminuiscono i tuoi. Sono egocentrici e ti diranno che sei tu l’egoista se glielo farai notare. La responsabilità dei loro comportamenti è sempre colpa degli altri.

E non bastando, influenzano lo stato d’animo di tutti. Dovrebbero inventare un reato penale per questi soggetti. E sono tanti. L’importante è riconoscere i segnali ed evitarli il più possibile. Sono ricattatori emotivi perché gli altri dovranno pensare sempre a non farli innervosire. Infine vi criticheranno solo per ferirvi o indebolirvi. Dagli insulti alle esagerazioni inserite in una discussione Inizia la manipolazione in modo debole e silenzioso e prende piede a secondo della resistenza della “vittima”.

Si va dalle manipolazioni discrete ed occasionali che durano mesi o anni, a quelle che si trasformano in fenomeni con elementi di violenza psicologica o fisica. All’inizio del rapporto non ve ne accorgerete perché saranno altruisti e si muovono così solo per entrare nel vostro spazio. E se la manipolazione sarà prevaricante nel rapporto, solo allora la vittima capirà che c’è “qualcosa non va.”. Ne sarà certo quando avrà questi segnali. Incubi o sogni inquietanti ricorrenti, Scarsa fiducia nel suo senso della realtà, sensazioni di sconcerto o confusione, incapacità a ricordare i dettagli delle discussioni con il manipolatore, disturbi gastrici, tachicardia, senso di costrizione al petto, attacchi di panico e frustrazione e in presenza del manipolatore.

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