Calabria, insisto sulla mia protesta

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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 Visto e sperimentato come Garanzia giovani nella Regione Calabria s’è risolta, cioè in un’ennesima fregatura (in pratica: anziché un avviamento al lavoro s’è rilevato un incentivo a fondo perduto per tutti quegli imprenditori che hanno avuto lavoro gratuito senza dare niente in cambio tanto meno la possibilità offerta a qualche giovane di rimanere dopo il periodo pagato dalla Regione). Lo dico e lo ripeto anche se nessuno mi sta a sentire dalle Istituzioni: visto che da anni vengono destinate immense risorse dall’Ue per creare opportunità lavorative in Calabria e la nostra Regione ha solo saputo dilapidare queste immense risorse, non sarebbe stato meglio, non è meglio, garantire a ogni giovane meritevole un reddito, da e fino ad una certa età, e sia lui da solo in cooperativa con altri nelle stesse condizioni a inventarsi un lavoro? Perché credo, ed è dimostrato, che solo l’iniziativa privata crea lavoro virtuoso e il lavoro non può essere inventato dall’alto per decreto. Almeno, persone di mia conoscenza sono diventate, pur essendo calabresi, grandi imprenditori nel privato e altre persone che ho conosciuto sempre in Calabria, assistiti dallo Stato Regione, purtroppo solo capannoni fasulli sono riusciti a creare.

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