Brani da “Spillover” di David Quammen: “L’ebola è una malattia infettiva potenzialmente peggiore della peste bubbonica”

Scritto da  Pubblicato in Francesco Bevilacqua

© RIPRODUZIONE RISERVATA

francesco-bevilacqua-foto-blog-nuova_80da1_19973_ea258_59f1c_e96f0_cec4f_df014_db513_eb6b5_f8fb1_2c83a_da5cd_ac61d-1_c49d8_8565a_1a702_73902_90cc3_d8d69_c1afb.jpgPubblico oggi un altro brano del libro di David Quammen “Spillover” uscito negli USA nel 2012, che è una lunga e dettagliata indagine sul mondo dei virus patogeni che dagli animali si trasmettono all’uomo quasi sempre per colpa di attività umane indebite.

“[…] Si verificò un altro spillover, questa volta in Africa centrale. Lungo il corso superiore del fiume Ivindo, nel Gabon nordorientale ai confini con la Repubblica del Congo, si trova un villaggio […]. Nel febbraio 1996, diciotto abitanti di questo villaggio si ammalarono [di Ebola – n.d.r. -] dopo aver macellato e mangiato uno scimpanzé. […] In questi eventi si notano alcune caratteristiche comuni: attività umana che disturba l’ecosistema della foresta nel punto in cui si registrano i primi casi, presenza di primati morti, poi il contagio passa agli umani, poi compaiono casi di contagio secondario, dovuto al ricovero in ospedale o il ricorso a guaritori, e un’alta mortalità compresa tra il 60 e il 75 per cento. Se si esclude la rabbia, rispetto ad altre malattie infettive queste percentuali sono altissime, probabilmente maggiori anche di quelle di peste bubbonica nei peggiori periodi della Morte Nera.” (Quammen pp. 55/65).

© RIPRODUZIONE RISERVATA