È tutto salato!!!

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri_d23ae_3802d_63ae8_c7abf_6cf7d_0f295_41338_e9bd8_d1e69_33fc3_028db_fcc1c_f44b8_0f3c1.jpgI bolognesi hanno una marcia in più del resto degli italiani. Bologna è la città più bella d’Italia con Trieste. Le menti più evolute creative e geniali provengono da questa regione. Dall’università alla medicina alla cultura alla gastronomia è una città di eccellenze. E quando il ragazzo che ormai vive nelle trasmissioni televisive, Mattia Sartoni, perché è corteggiato per essere uno dei fondatori del movimento delle sardine, ha detto che nessuno parla della sua regione, aveva pienamente ragione. E per questo che dopo aver letto e sentito sempre e solo elogi ai soliti luoghi, ho pensato che fosse giusto dare il meritato spazio a una delle più geniali realtà della penisola.

Bologna, Modena. Da qui nasce la storia delle "sardine", un movimento che protesta contro Salvini (che non reputo antipatico) e che voleva manifestare contro il centrodestra nelle prossime elezioni regionali in programma in Emilia il 26 gennaio. Ma perché ha suscitato molte simpatie Mattia Satoni, 32 anni, uno degli ideatori del movimento delle sardine. Perché è semplice, diretto, naturale, bolognese nel senso ottimale del termine (anche se negatività non ce n’è mai negli emiliani e nei romagnoli.) È invitato in tutte le trasmissioni televisive e si pone come un ragazzo. Non è vecchio, imbolsito in giacca e cravatta da sessantenne solo perché si occupa di politica. Si esprime correttamente, sorride quando lo attaccano. Disarma i più famosi giornalisti con la sua pacatezza. Piace. La loro idea che sta riempendo tutte le piazze d’Italia è semplicemente nata nel corso di una notte insonne con i suoi amici: Roberto Morotti, 31 anni, ingegnere, Giulia Trappoloni, 30 anni, fisioterapista e Andrea Garreffa, 30 anni, guida turistica. Non accettavano che a Bologna la Lega di Matteo Salvini facesse campagna elettorale per Lucia Borgonzoni per diventare presidente della regione. Il termine "sardine" nasce dall'idea di stare stretti stretti come sardine in una scatola e vicini e silenziosi come pesci per abbassare i toni. L’invito recitava: "Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto. Crea la tua sardina e partecipa alla prima rivoluzione ittica della storia". Non è politico questo articolo ma è un elogio alla originalità dei bolognesi. Nella storia ce ne sono stati tanti, in tutta la regione da sempre vivaio di tanti imprenditori e artisti e le idee pulite fanno sempre bene all’anima e sono la loro peculiarità.

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