I cambiamenti del litorale a Gizzeria Lido e Falerna Marina

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animationSmall.gifDinamica litoranea dal 1985 fino al 2020

di Daniele Cerra*

Chi ha vissuto l’esperienza di andare in spiaggia qualche decennio fa dalle parti di Gizzeria e Falerna Marina, all’altezza del più recente lungomare, ricorderá quanto si dovesse camminare sotto il sole per raggiungere il mare. Le zone costiere sono soggette a fenomeni erosivi generati dall’azione delle onde e dalle variazioni del livello del mare, e il nostro litorale non é un eccezione: il mare negli anni é avanzato in questa zona fino a rendere necessaria l’installazione di massi sulla costa per la vulnerabilità ed esposizione a rischio del territorio e delle infrastrutture, per poi ritirarsi negli ultimi anni.

Ho processato su piattaforma Google Earth Engine le immagini del satellite Sentinel-2 (Agenzia Spaziale Europea - ESA), acquisite nella zona negli ultimi anni, per verificare le variazioni della linea di costa. I satelliti Sentinel-2 sono stati lanciati solo nel 2015, quindi per visualizzare le dinamiche degli anni precedenti mi sono servito di immagini delle missioni NASA Landsat, fino ad arrivare alla metá degli anni ’80.  Il risultato dell’analisi di centinaia di immagini (processate su Google Earth Engine) é presentato come animazione: qui, i sensori Landsat piú datati hanno una risoluzione limitata, dunque le immagini risultano “sfocate” rispetto ai piú moderni dati Sentinel. Il centro urbano rientra a nord nel comune di Falerna (localitá Falerna Scalo) e a sud in quello di Gizzeria (localitá Lenzi).

Possiamo osservare come la spiaggia rimanga piú o meno stabile dal 1985 fino al 2000, anno in cui il mare si inizia ad avvicinare visibilmente alla zona urbanizzata. Nel 2016 la spiaggia é praticamente scomparsa, ma riguadagna poi terreno negli anni successivi, fino alle ultime immagini relative all’estate 2020.

grafik-okk.jpgFigure 1. Variazioni della linea di costa a Gizzeria (loc. Lenzi) e Falerna (loc. Scalo), 1985-2020

Troviamo riscontro nei dati globali pubblicati nel 2016 sulla prestigiosa rivista Nature e relativi al periodo 1984-2015 . Le zone costiere dove il mare si é ritirato in questo trentennio sono riportate in verde, mentre quelle dove il mare é avanzato, inclusa l’area appena analizzata, in rosso. É gradita conferma da parte di qualche amico che passa le estati al Villaggio del Golfo di Nocera Terinese sul fatto che in quella zona il trend sia stato opposto.

grafik-ok.jpgFigure 2. Variazioni della linea di costa (erosione in rosso), anni 1984-2015

*Centro Aerospaziale Tedesco (DLR)

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