Il bla bla bla con le regole

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Conversare è definita arte come la danza, il teatro e la musica, perché è una condivisione di informazioni di opinioni, di storie. Ma non solo è un modo per entrare in contatto con l'altro. Quasi come fosse un modo di danzare dove si è a turno dei maestri. Nel mondo professionale viviamo anche il colloquio di lavoro con una conversazione lui o lei non indossano i pannidel tenente Colombo. E potrebbe diventare una terapia del dialogo. Le small talk sono le dinamiche della conversazione. Da seguire per ottenere un buon risultato: se state dialogando pensate alle risposte che ricevete e non ad altro, non celebrate le vostre opinioni ma pensate che dall’altro potete imparare e fate domande aperte. E ogni risposta ricevuta deve e può portare a un'altra domanda senza prepararne sempre una.

Non fate gare o contrapponete la vostra esperienza perché non si tratta di messaggi promozionali. Inoltre nelle conversazioni non dovete essere logorroici con i vostri pensieri e non dovete ripeterli in modo paternalistico perché potrebbe risultare denigratorio per il vostro interlocutore. Non raccontate mai dettagli snervanti e minuziosi delle vicende e ascoltate senza parlarvi addosso. È decisamente meno gratificante ma essenziale per questa forma di arte. Più sarete concisi, e maggiormente la vostra mente sarà aperta per essere sospresa. È un'arte gratificante ma anche creativa quando si condivide un concetto che potrebbe arricchire entrambi i protagonisti. Infine, i luoghi dove poter fare conversazione, non sono le sale d aspetto, le chiese, pre o post funzioni, quando sei intrappolato nel traffico con il conducente della macchina accanto o con l amico che saluti. La conversazione deve essere rilassante piacevole colta interessante utile e non il solito monologo da narcisista mitomane megalomane.

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