Tragedia sul volo Torino-Lamezia, 30enne perde la vita per un malore

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Lamezia Terme – Tragedia sul volo Torino-Lamezia dove un passeggero di 30 anni che viaggiava insieme alla madre ha avuto un malore in seguito al quale ha perso la vita. A darne notizia La Repubblica.

Da quello che si apprende l’aereo – che non ha ricevuto autorizzazione all’atterraggio di emergenza dagli altri aeroporti - è stato costretto a tornare allo scalo di partenza ma per il malcapitato non c’è stato nulla da fare. All’atterraggio come riporta La Repubblica “l’ambulanza in servizio nello scalo era priva di scorta. L’uomo è dunque arrivato in ospedale con grande ritardo. La dinamica è ancora in fase di accertamento da parte della Polaria e dello Spresal della Asl”. La madre, che era con lui, ha accusato a sua volta un malore ed è stata trasportata in ospedale dal 118.

Asl To4: "Nessun ritardo nei soccorsi"

Non c'è stato nessun ritardo nei soccorsi all'uomo di 35 anni morto, per un malore, questa mattina a bordo di un aereo all'aeroporto di Caselle (Torino). Lo afferma l'Asl To4, in una nota. "A causa di un malore del passeggero, l'aeromobile diretto a Lamezia Terme ha fatto rientro a Torino con procedura di emergenza - spiegano dall'azienda sanitaria - a bordo del velivolo intanto due medici passeggeri del volo hanno cominciato le manovre di rianimazione cardio polmonare coadiuvati dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il defibrillatore semi automatico presente in aereo". Prima dell'atterraggio i medici hanno erogato due scariche con il defibrillatore. "Nel frattempo il personale sanitario in servizio presso il pronto soccorso aeroportuale si preparava in pista a prestare soccorsi e la centrale operativa 118, allertata sulla situazione, provvedeva ad inviare l'ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico ed infermiere con sede a Venaria", sottolinea l'Asl, evidenziando che all'arrivo dell'aereo "il medico in servizio presso l'aeroporto saliva immediatamente a bordo e provvedeva ad erogare la terza scarica con il Dae e a somministrare dell'adrenalina". Infine due volontari dell'ambulanza del 118, una volta saliti a bordo, hanno aiutato i sanitari che già prestavano soccorso nel continuare le manovre rianimatorie. "Si precisa che la prima ambulanza con i volontari era attesa al varco e ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente", conclude la nota dell'Asl.

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