
Francesco Bevilacqua
Gentile Matteo,
mi chiamo Lingua Italiana. Tranquillo, non sono una delle tante squillo con falso nome che scorrazzano sui social. Sono la tua lingua, quella con cui ti esprimi ogni giorno. Ma tu non mi conosci. E mi scuso per l’intromissione
E’ lontana Alessandria del Carretto. Alla fine del mondo. Alla fine di un mondo. Non v’era una strada carrabile che la raggiungesse, nel 1959, quando Vittorio De Seta vi girò “I dimenticati”, per la RAI. Dall’azzurro dello Ionio, su per colline a
Brutto su tutta la Calabria. Sfuma ancora il desiderato pellegrinaggio annuale agli aceri di Monte Sparviere. Ma anche il brutto tempo per noi è bello. Non c'è maltempo che può fermare un errante. Vento, pioggia sferzano gli uomini
E' finita ragazzi! Tornate sereni. Hanno smesso di martellarci i testicoli con Trump e la Clinton. Come se da loro dipendessero le vite di ciascuno di noi, dei nostri figli, dei nostri paesi, dell'intero pianeta. E' finita! Non vedremo più i
L'editore Henry Beyle ha appena pubblicato un prezioso libricino di Robert Musil dal titolo "Il lecchino". Musil ci racconta, in appena cinque, beffarde pagine (il resto sono commenti dei curatori), chi è questo ineffabile personaggio tanto
Dovevo tornare. Prestissimo. L'autunno aveva addobbato il luogo di una miriade di gioielli. Il tempo, però, impediva a quei preziosi in forma di foglie di risplendere. Grigio era Urano, il cielo. E diafana Gea, la terra, sotto di lui. Eppure c'era
A colloquio con Filomena Stancati, letterata e storica nonagenaria, dall'entusiasmo contagioso
Lunedì, 24 Ottobre 2016 07:00 Scritto da Lametino 5Busso al portone di legno di un'antica casa del centro storico di Nicastro. Entro e salgo le vecchie scale. Mi stordisce un odore come di incenso. Attraverso il tempo. Alla quarta rampa entro nella casa della professoressa Filomena Stancati
Meteo pessimo su tutta la Calabria nord-occidentale. Avremmo dovuto essere in tanti nella Valle dell’Argentino, ad Orsomarso, con i CAI di Catanzaro e di Cerchiara. Ma i responsabili hanno fatto bene ad annullare. Ne ricevo conferma da una coppia
New York e Cerchiara di Calabria: la differenza c’è e si vede
Lunedì, 03 Ottobre 2016 06:52 Scritto da Lametino 5"New York [...]: la vita è triste, tra quei grattacieli, con tutte quelle straordinarie comodità, e gli ascensori, le porte scorrevoli, la metropolitana, e sempre case e palazzi e strade, e mai un po' di terra. Viene la malinconia. La domenica
Buon Dio, certo che l'avevi fatta davvero bella la nostra "sora madre Terra", come la chiama San Francesco nel suo Cantico. Oceani immensi pieni di pesci. Foreste, tundre, savane pullulanti di vita vegetale e animale. Ghiacci perenni, deserti