Francesco Bevilacqua

Francesco Bevilacqua

A Pasqua risorgo. Nella bellezza e nella felicità.

Lunedì, 10 Aprile 2017 08:50 Scritto da

francesco_bevilacqua.jpg"Dove vai a Pasqua?" "Ah guarda ... parto, non ne posso più!" "Bravo, si deve staccare per qualche giorno, lontano dalle preoccupazioni. E ... dove vai?" "Torno a casa mia." "In che senso scusa?" "Sto a casa, leggo, scrivo, curo il giardino, guardo

Questa è la mia terra. Dove altro dovrei andare?

Lunedì, 03 Aprile 2017 04:51 Scritto da

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 La vecchina è seduta su una sedia sbrindellata, nel prato davanti alla baracca degli attrezzi e a quella delle pecore, che belano inquiete. La troupe televisiva saggia le inquadrature e istruisce il conduttore. Fuori campo, il conduttore

Il viaggiatore ritorna. Sempre.

Martedì, 28 Marzo 2017 07:47 Scritto da

francesco_bevilacqua.jpgIeri, un amico, mi ha mandato una bella frase di José Saramago sul viaggio. "Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla

Sino alla fine del tempo

Lunedì, 13 Marzo 2017 08:58 Scritto da

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La faggeta è la più mirabile cattedrale che abbia mai visto. Qui, tra Laghicello e Cozzo Cervello. Basta visitare la Sala del Capitolo della non lontana Abbazia della Matina, per capire che gli antichi maestri, quando costruivano le chiese

Mnemosine, la dea della memoria

Martedì, 28 Febbraio 2017 07:44 Scritto da

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 Il freddo delle scorse settimane è svanito. Una bassa pressione aleggia nell’atmosfera. Con una bella coltre di nuvole grigio scure a perdita d’occhio. Un mondo in ombra. Senza le distanze, i contrasti, la tridimensionalità della luce. Anche

Travasi d'anime

Lunedì, 20 Febbraio 2017 06:52 Scritto da

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 Durante il suo viaggio in Italia Goethe, mentre scendeva in carrozza verso il Lago di Garda, ad una veduta particolarmente bella del lago e delle montagne circostanti, fece fermare e uscì ad ammirare il paesaggio. Il conduttore udì qualcuno

Epifanie della neve

Lunedì, 13 Febbraio 2017 06:32 Scritto da

 francesco_bevilacqua.jpgOggi la neve sulla terra è una focaccia di farina. Bianca, pura, immacolata. Un tempo, sotto le sue progenitrici cresceva il grano della Sila, u jirmanu, il pane dei poveri. Venivano, dai paesi, gli uomini, a tranciare d’estate le spighe. Con

L'uomo che non somiglia Dio

Martedì, 07 Febbraio 2017 08:42 Scritto da

francesco_bevilacqua.jpgDevo abituarmi ai ricordi. Farli rifluire in me. Come un'onda di tepore rassicurante. "Confesso che ho vissuto", direi, se fossi Pablo Neruda (dal titolo della sua bellissima autobiografia). Sono colpevole d'aver speso senza risparmio la mia vita

Protetto dalla grande dea

Lunedì, 23 Gennaio 2017 11:16 Scritto da

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 Sono solo. Spesso si è soli. Nonostante gli affetti, ci sono partite che solo tu puoi giocare con te stesso. E solitamente sono le partite più dure. Dunque, solo. Sarà un cammino solitario. Un'erranza come quelle che piacciono a me. Senza

L' atteso e lu bonu vinutu

Giovedì, 05 Gennaio 2017 09:15 Scritto da

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 Vorrei una casa in ogni paese di montagna. No, non voglio possederla. Ne vorrei solo una che mi accogliesse come viandante. Che fosse semplicemente la casa di un amico o di un'amica. Vorrei sentirmi dire, sull'uscio, "bonu vinutu", alla