
Francesco Bevilacqua
Il cielo di cobalto sopra i pini: oggi, il pittore della Sila vi ha sparso del latte appena munto. Il latte che sprizza dalle mammelle delle placide mucche al pascolo. La foresta di Caporosa ospita alberi immensi, candelabri poggiati su
Domenica dopo la tragedia. Sul sentiero che da Sant’Anna sale verso la Timpa di San Lorenzo. Alta valle del Raganello. Non prendo pace. Penso sempre a quel che è accaduto. Mia figlia mi ha detto: “io parlo al Francesco di fuori, ma non
E’ uno dei miei mari dell’anima, quello che lambisce la spiaggia dinanzi al tempio dorico dell’antica Kaulonia, a Monasterace. Trentacinque anni fa venivo a rifugiarmi sotto una “ciambra” di canne. E stavo lì per l’intera giornata, senza il disturbo
Cara maestra, io non lo so se le mie vacanze sono veramente cominciate oppure no. E perciò nemmeno posso dire se e quando finiranno. In verità, in questo periodo, riesco a rimanere un po’ di più all’ “Anello di querce” (casa mia). E questa mi pare
Secondo la SVIMEZ la Calabria è morta. Da anni ci ammannisce diagnosi da funerale. Ma noi siamo sempre qui. Malconci, certo, ma vivi. A dispetto di tutti e tutto. Nonostante la politica, le pubbliche amministrazioni. Gli scoraggiatori seriali e la
In questo fine settimana c’è il mare da salvare. Un vecchio amico, Rinaldo Chidichimo mi chiede di andare al capezzale del suo mare. Dove per anni sono venuto a ritemprarmi. Quando in giugno potevo ancora lasciare il lavoro per quindici giorni
“L’amicizia è sempre una dolce responsabilità, mai un’opportunità”, rivela Kahil Gibran. Non mi interessano gli amici influenti. Non definisco “caro amico” uno che conosco solo professionalmente. Non gongolo per essere nelle grazie di un
La preghiera della cascata, al paese degli uomini veri
Martedì, 10 Luglio 2018 07:21 Scritto da Lametino 5In chiesa, ad ascoltare estasiato le donne di Platania salmodiare il Rosario: la prima cosa fatta, ieri, sabato, appena giunto in paese. Ho creduto che fosse perché sono sempre stato attratto dalle piccole chiese di paese. Ora so che non
Da quassù l'Aspromonte è un sogno. Con la minaccia di tempesta che solca il cielo. E le nubi che vanno, vengono, rilucono, rabbuiano, ingrossano, disfano ... come in cima ad un vulcano in eruzione, che emerge dall'oceano. Tutt’intorno un
I grandi abeti di Eduardo e Simonetta: almanacco di un mondo semplice
Martedì, 12 Giugno 2018 07:10 Scritto da Lametino 5Anche loro, in fondo, sono dei rifugiati! Lui, Eduardo - bel nome d’assonanza goethiana (ricordate “Le affinità elettive”?) -, guida naturalistica, viene da Celico, il paese natale di Gioacchino de Fiore. Lei, Simonetta, insegnante di