Lamezia, al Chiostro evento "Un tuffo nel Mediterraneo: viaggio nel cuore del Mare Nostrum attraverso immagini e suoni"

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Lamezia Terme - Nel pomeriggio di sabato 13 dicembre, al Chiostro di San Domenico, si è svolto l’evento “Un tuffo nel Mediterraneo – Viaggio nel cuore del Mare Nostrum attraverso immagini e suoni”, a cura di Giovanni Laganà, promosso dalla Condotta Slow Food di Lamezia Terme. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Lamezia Terme, è stata inserita nel cartellone delle manifestazioni natalizie.

Ad aprire la serata è stato Antonino Ferraiolo, presidente di Slow Food Lamezia Terme, che ha moderato la prima parte dell’incontro dedicata ai temi dell’ecosostenibilità e della tutela del mare e delle coste, sempre più minacciate dall’impatto delle attività umane: dagli sversamenti illegali agli scarichi industriali e urbani non trattati, dall’inquinamento agricolo alla dispersione delle plastiche.

Al dibattito hanno preso parte Anna Rosa, in rappresentanza del Comitato Uniti per il Golfo, che ha posto l’attenzione sui rischi legati all’inquinamento della fascia costiera lametina, sottolineando la necessità di una maggiore collaborazione tra istituzioni e associazioni ambientaliste; Monica Straticò, educatrice ambientale e referente del Gruppo Attivo Tirreno del WWF Catanzaro, che ha illustrato le peculiarità naturalistiche del territorio costiero lametino, ricordando la riserva naturale dei laghi della Vota e le attività di tutela dei siti di nidificazione delle tartarughe Caretta Caretta tra Falerna e Nocera; e Francesco Scarpino, in rappresentanza di Legambiente Lamezia, che ha evidenziato le principali criticità del mare lametino.

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Concluso il dibattito, durante il quale il presidente Ferraiolo ha auspicato una maggiore sinergia tra associazioni ambientaliste e istituzioni preposte alla tutela del territorio, la serata è proseguita con la presentazione delle fotografie e dei video subacquei di Giovanni Laganà, ingegnere e istruttore subacqueo professionista, appassionato di fotografia “under water”. Attraverso immagini e suoni, Laganà ha accompagnato il pubblico in un viaggio nei fondali del Mediterraneo, raccontando le bellezze sommerse della Sicilia – da Marettimo a Lampedusa, da San Vito Lo Capo a Catania – e della Calabria, da Scilla a Soverato. Un racconto fatto di gabbie per acquacultura e navi affondate colonizzate dalla flora marina, murene, scorfani, saraghi, coralli, polpi innamorati e ippocampi, che ha suscitato grande emozione tra i presenti. A sottolineare il valore culturale e ambientale dell’iniziativa sono intervenuti, in chiusura, il sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone, e l’assessore alla Cultura, Annalisa Spinelli.

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