Sono ripresi gli sbarchi di migranti lungo la costa ionica della Calabria

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Reggio Calabria - Dopo circa un mese e mezzo sono ripresi gli sbarchi di migranti lungo la costa ionica della Calabria, nel Porto di Roccella Ionica, territorio reggino della Locride, dove sono giunti nel pomeriggio 70 profughi di nazionalità egiziana e bengalese, individuati al termine di un'operazione di soccorso in mare al largo della costa dai militari della Guardia Costiera di Roccella Ionica. Tra i migranti, tutti di sesso maschile, diversi minori non accompagnati. Solo negli ultimi 8 mesi nello scalo marittimo reggino si sono già verificati ben 19 arrivi, dalla Turchia e dalla Libia, di profughi per un totale di circa 1.300 persone. I migranti, partiti circa tre giorni fa dall'area costiera piò orientale della Libia, si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione di circa 10 metri rintracciata dalla Guardia Costiera ad oltre 150 miglia di distanza dalla Calabria. Dopo il trasbordo, per motivi di sicurezza, sulla motovedetta della Guardia Costiera, i 70 profughi, tra cui diversi con problemi di ipotermia, sono stati condotti fin dentro il Porto di Roccella Ionica. Dopo l'arrivo nello scalo marittimo reggino i migranti, dopo un primo controllo da parte delle forze dell'ordine e del personale medico dell'Azienda sanitaria reggina, sono stati affidati ai volontari della Croce Rossa e sistemati, momentaneamente, all'interno dello scalo portuale nel Centro di prima accoglienza e soccorso.

Inoltre, la 'Louise Michel', ong battente bandiera tedesca, è attraccata poco dopo la mezzanotte scorsa nel porto di Reggio Calabria, con a bordo 85 migranti, di presunte nazionalità Sudanese, Eritrea, Etiope, Maliana, Ghanese Senegalese, Nigeriana, Guinea, Nigerina, Sud Sudan, Costa d’Avorio e Burkina Faso. Il gruppo è stato ospitato nella struttura realizzata all'interno dell'area portuale per i controlli sanitari e amministrativi in attesa della ricollocazione prevista dai programmi del Ministero dell'Interno.

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