Connubio tra carità e verità

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpg“La verità va cercata, trovata ed espressa nella carità. Senza verità l’amore diventa un guscio vuoto, scivola nel sentimentalismo e diventa preda delle emozioni e delle opinioni”. Nell‘Enciclica Benedetto XVI parlò del  rapporto tra verità e carità. Oggi esiste la verità? E la carità? Papa Francesco insiste nel richiamarci su questo, “E’ necessario alimentare in noi una sensibilità carica di comprensione e la disponibilità a metterci in discussione nel dialogo con l’altro”. E il Sinodo sulla famiglia si sta svolgendo sotto il segno di Paolo VI.

Montini fu il Pontefice del dialogo a 360 gradi. La sua indicazione era di sviluppare, adattandolo ai tempi, il "metodo Montini" su collegialità e sinodalità. Al centro del dibattito che anima il Sinodo c’è  la stessa radicale domanda che Paolo VI pose a fondamento del suo pontificato. “Chi sei tu, Chiesa? E che cosa dici di te stessa?”.  Il dibattito su verità e misericordia, che qualcuno vorrebbe mettere in contrasto e che invece i Padri si stanno avviando a comporre in una sintesi mirabile ed efficace vede il Dna montiniano con particolare evidenza. E giunge a fecondare anche il magistero di Francesco, dopo aver influenzato – sia pure con accenti diversi – quelli di Papa Wojtyla, che scrisse in una poesia da giovane: “Ai piedi della verità bisogna mettere l’amore (…) e costruirà, eleverà, trasformerà”. Papa Ratzinger poi ci ha consegnato un’intera enciclica dal titolo Caritas in veritate. Verità e carità insieme. Il Sinodo da una nuova interpretazione di questo connubio che contiene i tratti essenziali del volto della Chiesa e che è merito di papa Bergoglio che ha innescato un nuovo dinamismo, rompendo l’accerchiamento ideologico che aveva imposto l’etichetta della “Chiesa dei no”, per mostrare  la verità di una Chiesa della misericordia, così come il Dio che essa annuncia. Infine c’è l’aspetto della comunicazione.

Paolo VI non derogò mai, solo per compiacere l’opinione pubblica, ma nello spirito di fedeltà a Colui che gli aveva affidato la guida della Barca di Pietro. L’Humanae vitae è un esempio, che trova echi e analogie nelle questioni sul tavolo del sinodo  del 2015. Nodi affrontati con dottrina e carità, alla scuola di papa Francesco. Sulle orme di Paolo VI.

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