La morte del sonno è svegliarsi

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Una volta che hai preso atto del primo probabile colpevole della tua insonnia, se alle due di notte sei ancora sveglia come un grillo e potresti uscire a fare shopping se ci fossero i negozi aperti, passi al setaccio un secondo motivo. E inizi a osservare dalla finestra della stanza il buio della notte sulla città e le luci delle poche abitazioni accese. Però pensi che è rilassante questo momento affiancato dal silenzio affascinante della notte e che tanto male non si sta. Ma dopo esserti convinta di questa fase rigenerativa rifletti che che se spostassi il materasso sul pavimento sarebbe più confortante per la schiena e per i dolori muscolari. E così inizi il piccolo trasloco nel silenzio avvolgente della notte. E inizi a cercare di dormire come chi pratica yoga. Ma dopo la tua triste convinzione e una ventina di minuti ti rendi conto che l’idea non era molto geniale e preferisci l’altezza precedente.

Ecco il secondo trasloco in cui ti sovviene l’idea che la famosa e antica camomilla potrebbe essere un alleato e inizi la fase di preparazione. E la notte trascorre, ma ti autoconvinci che stai trovando forse la soluzione e sorseggi la miscela tisana/camomilla. Intanto cammini per casa e pensi cosa ha prodotto questa insonnia se i problemi e i pensieri da risolvere, il film troppo violento che hai deciso di vedere. E il tempo passa. Inizi a innervosirti in attesa che la camomilla faccia effetto. In terza istanza ti rivedi la televisione e inizi a cercare una boccettina di gocce di melatonina da bere come un bicchiere di vino perché sennò il giorno successivo   la pelle sarà tirata per tutto il giorno dopo. E mentre senti che il risultato  dell’effetto della camomilla circola  ti dirigi nell’armadietto delle medicine per cercare le gocce di melatonina, e pensi  in aggiunta che un po’ di cyclette o di tapin potrebbe stancarti per conciliare il sonno. Ma in attesa di risposte immediate come ti suggerisce una app del cellulare, il tempo trascorre ancora fino alle 3 e mezzo. Nulla. E quindi inizi con le gocce di melatonina che bevi sulla cyclette e scrivi gli appuntamenti sull’ agenda per il giorno dopo. Quando a un certo punto avverti il sensore che stia arrivando il detestato a amato sonno, e corri a letto come se avessi un appuntamento con Brad Pitt.  E aspetti. Ti eri dimenticata di buttare l’acqua benedetta nel letto che conservi in una bottiglia e di mettere un santo Rosario sotto il cuscino. Infine, quando sta terminando la nottataccia inserisci in agenda, (che non farai mai o al massimo per un giorno), di eliminare dalla tua vita il caffè e comprare le gocce melatonina per dormire. È arrivato Morfeo e il pezzo termina qui…concludo scrivendo che il silenzio della notta fa bene e restituisce la pace che si perde durante il giorno. E se alle 4 ritorna questa maledetta riprendi la routine fino a quando non albeggia. In quel caso o sarai incazz… tutto il giorno o la sera andrai in branda alle 21.  

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