Lamezia, anche in città la campagna Usb "Cercasi Schiavo" per diritti lavoratori

usb-schiavo916b221a636_bdefc.jpg

Lamezia Terme – Anche in città sono comparsi manifesti verdi con scritto “Cercasi Schiavo”. Si tratta di una provocazione dell'Usb per denunciare le condizioni di sfruttamento che vivono alcuni lavoratori e lavoratrici del settore turistico ma anche dell’agricoltura. Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica per comprendere quello che, secondo la Federazione sociale, sta accadendo in po’ in tutta Italia.

La campagna nazionale dell’Unione Sindacale di Base, “Cercasi Schiavo”, nelle scorse settimane è approdata in Calabria e oggi anche a Lamezia. “Oltre a trovarvi locandine - si legge nella nota di avvio dell'iniziativa - lungo i litorali turistici calabresi ci saranno veri e propri presidi nelle mete turistiche più ambite come ad esempio Tropea, Soverato, Scalea, Reggio Calabria, Paola, Scilla, Schiavonea, e per ultimo Pizzo dove ci sarà un evento di chiusura ma anche il lancio della lotta al salario minimo”.

usb-cercasi-schiavo4823-baa2-0e010e0ec753_aa6c0.jpg

L’obiettivo è anche quello di: “unire il fronte degli sfruttati per reclamare condizioni per lo meno dignitose e combattere lo sfruttamento ricacciando una volta per tutte chi subisce una fascinazione per certe modalità di lavoro, là dove merita di stare: in un passato lontano e da lasciare dove sta”. La campagna è partita dall’ispettorato del lavoro di Catanzaro e proseguirà per tutta la stagione, informano infine: “con banchetti informativi in quei luoghi dove il turismo di massa, e con esso lo sfruttamento intensivo si concentra”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA